L’intervento sotto il muro del belvedere del “Tourist”

Ritratto di Saro Di Paola

12 Marzo 2023, 19:59 - Saro Di Paola   [suoi interventi e commenti]

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Da quando, a metà degli anni cinquanta del secolo scorso, venne realizzato il lungomare di Cefalù è accaduto, a mia memoria, quattro volte che Eolo e Nettuno hanno costretto le Amministrazioni cittadine ad intervenire per riparare il muro del belvedere davanti al “Tourist”.

La prima volta negli anni ottanta.
La seconda volta nel 2010.

La terza volta nel 2014.

     

La quarta volta in questi giorni.

I primi tre interventi sono stati eseguiti sulla metà del muro lato Santa Lucia
Chiarissima prova è la differenza della qualità della malta della listatura tra le pietre del suo paramento.

Malta, che, nella metà del muro lato Cefalù, è, ancora quella originale e nella metà del muro lato Santa Lucia è quella, più recente, listata dopo gli interventi di riparazione già eseguiti.

   

Mentre era in corso l’intervento del 2014, su questo blog, (www.qualecefalu.it/node/15350), in considerazione del fatto che la nuova breccia si era aperta dopo soli 4 anni dalla precedente,

ho scritto che sarebbe stato necessario completare l'intervento con una diga di massi, soffolta, che avesse prolungato, artificialmente, oltre la mezzeria del muro, quella naturale, che, prima della realizzazione del lungomare, il torrente Infermeria aveva scaricato alla sua foce.

Una diga, quella naturale, che, smorzando la forza d’urto delle mareggiate, era, ed è, bastata per proteggere la metà, lato Cefalù, del muro del belvedere, sin da quando venne realizzato.
Una diga, quella artificiale, che sarebbe stata ad “impatto zero” sul paesaggio, sia guardando verso la punta di Cefalù e sia, anche, guardando la punta di  Santa Lucia.

    

Una diga, quella artificiale, che, però, non è stata realizzata e che, invece, quanto si vede da due giorni nel tratto di lungomare a tergo del belvedere

    

e, in acqua, a ridosso della punta del belvedere, lato Santa Lucia,

    

fa ritenere verrà realizzata con l’intervento in corso.

Che dire?
MEGLIO TARDI, CHE MAI!
Con la diga, le mareggiate non potranno più scalzare il piede del muro, come lo hanno, sistematicamente, scalzato nell'ultimo ventennio.

    

Saro Di Paola, 12 marzo 2023