9 Gennaio 2023, 17:04 - Saro Di Paola [suoi interventi e commenti] |
Ero convinto, o forse speravo, che dopo le festività natalizie, oggi 9 gennaio, ad Ogliastrillo sarebbero ripresi i lavori.
Ed invece, per quanto il cancello principale del cantiere sia aperto, è tutto fermo, o almeno così pare.
Il primo segnale della ripartenza della talpa lo vedremo nelle vasche di decantazione dello smarino.
Sino a quando non saranno state svuotate della “pappa” che, da oltre due mesi, le riempie, la talpa non potrà che restare ferma.
Ciò, ovviamente, a prescindere dalla soluzione delle questioni tecniche, amministrative ed economiche per le quali Margherita è ferma dal pomeriggio del 2 novembre scorso.
Nelle more della ripartenza di Margherita, qualcosa di nuovo è, tuttavia, avvenuto.
Lungo i primi 300 metri circa della provinciale per Gibilmanna, tecnici di RFI, presumo, hanno spruzzato sull'asfalto segnali in tutto simili a quelli, che, all'incirca un mese prima, avevano spruzzato lungo la via Pietrapollastra e la via dei Mulini.
Segnati e dislocati come sono, non sono riuscito a capire cosa indichino.
Quelli come questo
dovrebbero indicare le distanze dei punti, nei quali sono stati spruzzati, dalla fascia di sottosuolo, larga 60 metri, che sarà interessata dalle due canne della galleria Cefalù e dalla galleria di sfollamento, come prevista nel progetto appaltato, con la nuova fermata di Cefalù in sotterraneo.
E', quindi, da ritenere che RFI ha trovato la soluzione per la galleria di sfollamento.
Quella galleria senza la quale la fermata sotterranea non potrà esistere e per la quale RFI di soluzioni, dal 2003 al marzo scorso, ne aveva trovate, già, due.
Se così non dovesse essere, quei segnali non avrebbero senso.
Se così dovesse essere non possiamo non complimentarci con RFI, perché avrebbe trovato, per la galleria di sfollamento, la terza soluzione sulla base delle risultanze di un solo sondaggio, quello dello scorso novembre a Pietrapollastra, nonostante la predetta galleria sia più lunga della prima di circa 800 metri e della seconda di circa 300 metri.
Saro Di Paola, 9 gennaio 2023
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