8 Gennaio 2023, 18:18 - Angelo Sciortino [suoi interventi e commenti] |
A Cefalù abbiamo un esempio di come gli ambientalisti parlano, ma agiscono male e mutano opinioni a seconda che si trovino al governo o all'opposizione. Nel secondo caso protestano persino imbrattando muri di palazzi storici e opere d'arte esposte nei musei; nel primo caso, invece, quando hanno il potere di difendere l'ambiente, o se ne disinteressano o persino concordano su decisioni che lo rovinano! E il nuovo prg appena approvato dall'attuale Consiglio comunale, dove sono presenti proprio uomini che alla difesa dell'ambiente hanno dedicato la loro vita, è la prova non soltanto di quanto poco si è fatto per la sua difesa, ma anche di quanto male gli si sta facendo. Una per tutte: il Lungomare, elegante e panoramica passeggiata per i cittadini e per i turisti, sarebbe ridotto secondo le previsioni del nuovo prg in un via fiancheggiata da alti palazzi destinati ad alberghi. Un giapponese seguace dello scintoismo, che gli fa amare così tanto un albero o un bel paesaggio al punto da farglielo rispettare come se fosse un dio, un Kami come lo chiamano nei paesi dei ciliegi sparsi in ogni città, inorridirebbe a vedere le previsioni del nostro nuovo prg. A quanto pare, però, a considerare il loro silenzio, non inorridiscono i nostri ambientalisti.
Il termine ambientalismo così è definito dal vocabolario Treccani: “In sociologia e psicologia, indirizzo teorico che sostiene la preminente influenza dei fattori e delle situazioni ambientali nella formazione e nello sviluppo della personalità e dei comportamenti umani.” E aggiunge: “si alterna con ecologismo, designante la politica per la difesa dell’ambiente (inteso come luogo in cui si svolge la vita umana, animale e vegetale, soprattutto in relazione ai problemi dell’inquinamento, del degrado ambientale e dello sfruttamento delle risorse naturali), e la corrispondente azione di propaganda per la salvaguardia dell’equilibrio naturale.”
Ripeto queste due definizioni per un ripasso dei taciturni ambientalisti presenti in Consiglio, nella speranza che il ripasso li convinca a essere coerenti con le loro convinzioni, ché a nulla serve predicarle, se non si agisce di conseguenza, convincendo l'opinione pubblica con l'esempio.
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