L'impareggiabile amministratore

Per quel mi riguarda do tempo fino all'11 gennaio per continuare a interessarmi dei problemi di Cefalù, dopodiché la smetterò d'interessarmene e di commentarli, visto il disinteresse fin qui dimostrato dall'opinione pubblica, più attenta alle inezie e ai piccoli interessi. Una opinione pubblica che si dimostra così assente, da non rendersi conto persino quando le provocano danni incalcolabili, destinati per giunta a ricadere sui loro figli.

Mi adatterò al giudizio diffuso, che vuole l'Amministrazione Lapunzina (perché è ancora l'Amministrazione Lapunzina) come la migliore che Cefalù abbia avuto in tutta la sua storia. Migliore di quella di Ruggero d'Altavilla, di Federico II e di molti Vescovi; per non dire dei tanti podestà e dello stesso sindaco Giardina. Non per nulla egli è considerato come un padre affettuoso dai tanti che grazie alla sua intercessione hanno un lavoro remunerato o da non pochi imprenditori, che grazie alla sua protezione riescono a superare gli ostacoli burocratici. Ma la le sue affettuosità non si fermano qui. Egli fa di tutto per procurare lavoro a molti professionisti, specialmente avvocati, decidendo azioni, che provocano cause quasi sempre perse dal Comune, e quindi dai cittadini contribuenti, ma non dei professionisti delle due parti.

Insomma, una bontà e una umanità impareggiabili. Che egli possa restare sempre a capo della nostra amministrazione, con la fascia o senza la fascia, per aiutare questo Paese come a ogni elezione dimostra di meritare.