RADDOPPIO FERROVIARIO: se a Pietragrossa, Pacenzia, Spinito e Pietrapollastra………

Ritratto di Saro Di Paola

31 Agosto 2022, 16:43 - Saro Di Paola   [suoi interventi e commenti]

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Nel giugno del 2012, a fermare, in vicolo Bernava, la realizzazione degli ultimi 56 metri della galleria del passante ferroviario di Palermo, è stato “l’imprevisto idrogeologico” costituito da “una falda acquifera libera” o da “un rivolo d’acqua”, come luminari della Geologia hanno scritto, prima e dopo il giugno del 2012.

Degli “inconvenienti” che hanno preceduto il fermo dei lavori e delle vicende che ne sono seguite mi sono occupato, reiteratamente, sulle pagine di questo blog.
Ho, anche, descritto l’intervento dell’importo di 18 milioni di euro, appaltato nel maggio del 2021 alla “Europea 92 S.p.A/Cipa S.p.A”, col quale si realizzerà, in sicurezza, quegli ultimi 56 metri di galleria.

Intervento, che, dopo la demolizione delle cinque palazzine, a 4 e 5 piani, rese inagibili dalle gravi lesioni cui, pure, si era tentato di rimediare, è articolato nelle fasi che si colgono nei grafici che seguono.
1) realizzazione di due paratie parallele, profonde ben oltre 30 metri;

2) scavo, tra le due paratie, di una trincea profonda 30 metri, con progressiva sbadacchiatura delle paratie;

3) realizzazione di una galleria artificiale sul fondo della trincea;

4) reinterro della trincea sopra la volta della galleria.

Sulle pagine di questo blog, ho scritto, anche, che “inconvenienti” della stessa natura di quelli di Vicolo Bernava, potrebbero verificarsi nel territorio di Cefalù, per i lavori del raddoppio ferroviario ed, in particolare, per la realizzazione, con gli stessi metodi tradizionali del tratto di galleria sotto Vicolo Bernava, della galleria di accesso alla fermata sotterranea, che è prevista a Pietragrossa e che ho cerchiato in verde nella mappa che segue, o della galleria di sfollamento dalla fermata, di cui, nella stessa mappa, ho cerchiato in azzurro gli imbocchi dei due ipotizzati allo Spinito ed a Pietrapollastra dopo la cancellazione del primo tracciato, con imbocco sotto la Via Cirincione, in corrispondenza dell’area in cui si svolge il cosiddetto mercato del contadino.

Ne ho scritto e,  quando ne ho scritto, pur nella generale consapevolezza, che nessuno, dico nessuno, possa dare certezza alcuna sulla impossibilità che i predetti “inconvenienti” si verifichino, sono stato accusato di essere un catastrofista.

Ne riscrivo oggi, quando l’intervento in Vicolo Bernava procede per essere ultimato, così è previsto, entro il 2024

       

e dopo che “EUROPEA 92" ha pubblicato il video  https://fb.watch/fdsAX3rJVb/
da cui ho tratto i fotogrammi che seguono

   

   

Ne riscrivo oggi, dopo aver visionato quel video, per aggiungere che, se un “imprevisto geologico”, della stessa natura di quello di Vicolo Bernava, dovesse verificarsi a Pietragrossa, a Pacenzia, a Spinito o Pietrapollastra, anche in un solo, breve, tratto della galleria di accesso alla fermata sotterranea di Cefalù e/o della galleria di sfollamento dalla fermata, sarebbe impossibile rimediare con gli stessi interventi, con i quali si è rimediato e si sta rimediando, a suon di milioni di euro, in vicolo Bernava.

L’impossibilità è nella assoluta diversità della fisicità di quei luoghi di Cefalù da quella di Vicolo Bernava,

Saro Di Paola, 31 agosto 2022

(ad eccezione della planimetria, le altre foto sono tratte dal web, da Palermo.org, Mobilita.org, umarell.2)