ADDIO NINO

Ritratto di Saro Di Paola

21 Luglio 2022, 18:13 - Saro Di Paola   [suoi interventi e commenti]

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Caro Nino,
troppe volte ti ho visto all'opera nelle fasi di assemblaggio di Margherita.
Seguire i lavori da lontano, come ho potuto seguirli, e vederti impartire istruzioni e dare indicazioni sul da farsi, ha fatto maturare in me il convincimento che, per operai e maestranze del cantiere di Ogliastrillo, eri prezioso punto di riferimento.

   

Personalmente mi ero fatto l'idea che di quel cantiere eri l'anima.
Sapendoti cefalutano come me, quell'idea mi gonfiava il cuore di orgoglio.

Da quando eri rientrato a Cefalù, ci siamo incontrati spesso, dalle parti di Ogliastrillo.
Nei nostri incontri non mi parlavi, mai, dell'andamento e delle difficoltà del cantiere.
Avevi rispetto del segreto professionale.
Tu non me ne parlavi ed io, che quella professionalità avevo colto ed apprezzavo, non te ne chiedevo.

Solo l'ultima volta che ci siamo visti, quattro o cinque giorni addietro, a me che mi ero permesso di chiederti quando avresti ripreso a pilotare Margherita, hai risposto: "se non riprenderemo prima del 25 luglio saranno problemi".

Nella lapidarietà della tua risposta ho colto la tua preoccupazione.
Di lavoratore e di cefalutano.
Tu che dopo avere lavorato in cantieri di tante regioni del pianeta, grazie alla ToTo, eri, finalmente, tornato a lavorare a Cefalù come pilota di una macchina complessa qual'è la talpa, di problemi nella speditezza del suo avanzamento non ne avresti, proprio, voluti.
Per la ToTo e per Cefalù, dove avresti voluto concludere la tua carriera lavorativa e dove, per il più crudele dei destini, hai concluso i tuoi giorni.

Caro Nino, oggi, per te, il "ladro" non è venuto "di notte".
È venuto in pieno giorno, sotto un cocente sole di luglio, in un luogo, il tetto di una baracca, la più piccola baracca del cantiere, alta non più di 4 metri.
Da stamattina la baracca maledetta.


 

Un luogo nel quale, con tutta probabilità, non saresti dovuto essere.
La sostituzione di un pannello della sua copertura, che, con tutta probabilità, non rientrava tra le tue mansioni lavorative, ti è stata fatale.
Ti ha fatto pagare col più alto dei prezzi la tua generosità e la tua disponibilità:
quelle che sono state le stelle polari del tuo viaggio terreno, anche quando si è svolto sotto terra, nella cabina di comando di una talpa.

ADDIO NINO!
Quanti ti abbiamo conosciuto e ti abbiamo apprezzato, ogni qual volta guarderemo al cantiere di Ogliastrillo, avremo gli occhi offuscati dalle lacrime, quelle che, mentre scrivo, mi scorrono copiose sulle guance, sino a bagnare il mio cellulare.

ADDIO NINO!
GRAZIE PER ESSERCI STATO COME CI SEI STATO!
Che il tuo viaggio sia più lieve di quello che ti accingevi a fare per portare Margherita da Ogliastrillo a Fiume Carbone.

Saro Di Paola, 21 luglio 2022