17 Aprile 2022, 17:24 - Angelo Sciortino [suoi interventi e commenti] |
Confessiamolo: la prevalenza del cretino, così bene descritta da Frutteto e Lucentini in un loro libro, oggi è molto nota grazie ai social e a certa stampa, non per questo possiamo affermare che essa sia colpa dei social e di una certa stampa, perché essa ha precedenti storici importanti, che sono responsabili dell'attuale suo progresso.
Intanto, il fatto è che i cretini non dovrebbero essere protetti dalle Costituzioni e dalle leggi sulla libertà di parola. La rovinosa deriva che ha comportato l’estensione del diritto di parola ai cretini ha avuto origine nel Primo Emendamento della Costituzione degli Stati Uniti, risalente al 1791. Questo Emendamento ha purtroppo stabilito che “il Congresso non potrà fare alcuna legge per limitare la libertà di parola” ed ha così posto la pietra miliare del diritto sulla strada verso l’ineluttabile supremazia dei cretini. La stampa dapprima, la radiotelevisione poi i social infine, i contemporanei mezzi di comunicazione hanno fatto tutti esplodere la potenza distruttiva del cretinismo, facendone il sostituto popolare dell’intelligenza critica.
Sull’argomento, la massima da me preferita afferma: “Che tutte le opinioni siano rispettabili è sicuramente un’opinione da non rispettare”, almeno quando tale opinione non rispetta l'argomentazione logica. In particolare, dopo la Rivoluzione francese, nelle società libere l’individuo comune è stato portato a credere che avere un diritto comporti l’obbligo di esercitarlo, senza esserne capace per cultura e onestà intellettuale. Questa falsa credenza, già deleteria in sé, ha dato origine allo sconquasso di opinioni sotto i nostri occhi. Le quali raggiungono il parossismo di disprezzare lo Stato, che consente di manifestarle! Se non è cretinismo questo…
Tra l'altro, questo cretinismo festeggia il suo festival ogni cinque anni, cioè a ogni elezione. Provo a immaginare la disperazione delle persone di buonsenso, quando ascoltano i discorsi di alcuni candidati e soprattutto dei loro sostenitori. Non c'è dubbio che le fattucchiere nel leggere nelle carte il destino di qualcuno erano più intelligenti di costoro, che dicono di leggere il destino di Cefalù. Non tutti i candidati sono così, per fortuna. Ecco allora l'importanza della scelta da parte dei cittadini nella cabina elettorale. Essi ed essi soltanto possono bocciare la presunzione del cretinismo. Sapranno riuscirci?
- Accedi o registrati per inserire commenti.
- letto 1121 volte