18 Marzo 2022, 10:48 - Saro Di Paola [suoi interventi e commenti] |
Il 16 marzo scorso, il Commissario Unico per la depurazione Maurizio Giugni, dopo il collaudo tecnico-amministrativo, nel corso della cerimonmia di inaugurazione,
ha proceduto alla consegna formale dell'impianto di depurazione di Cefalù all'Assemblea Territoriale Idrica di Palermo.
L'ATI di Palermo lo consegnerà ad AMAP per la gestione ordinaria.
La gestione ordinaria da parte di AMAP potrà essere tale solo se sarà congiunta alla gestione del servizio idrico, in quello che la Legge definisce Servizio Idrico Integrato.
Riguardo a tale servizio sono ben noti alcuni fatti:
- AMAP si è, sinora, rifiutata di assumerne la gestione ordinaria nel territorio del Comune di Cefalù;
- è, ancora, irrisolta la questione del potabilizzatore di Santa Barbara, che, realizzato da "Sorgenti Presidiana" in projet financing per conto del Comune di Cefalù, è chiuso ormai da parecchi anni con contenziosi, tra il Comune e la "Sorgenti Presidiana", ben lontani dalla definizione;
- sono già passati sei anni da quando, nel 2016, agli utenti cefaludesi venne recapitata l'ultima bolletta da pagare per il SII che comprendeva l’aliquota per la depurazione e ne sono passati parecchi in più da quando è stata effettuata l'ultima lettura nei contatori di quegli stessi utenti.
Fatti, tutti, che, insieme ad altri, delineano una complessità della vicenda talmente straordinaria da rendere d'obbligo alcune domande:
1) AMAP potrà gestire il nuovo impianto di depurazione e la rete fognaria di Cefalù senza gestirne l'acquedotto ed il servizio idrico?
2) AMAP sarà in condizioni di affrontare le spese di gestione del depuratore senza i proventi dalla bollettazione dei consumi idrici degli utenti di Cefalù?
3) Se AMAP dovesse assumere il Servizio Idrico Integrato a Cefalù, a partire da quale lettura ai contatori ed a quale tariffa gli utenti di Cefalù riprenderemo a pagare i nostri consumi?
4) Chi pagherà a "Sorgenti Presidiana" il debito pregresso ed i danni per la chiusura dell'impianto di potabilizzazione conseguita ad inadempienza contrattuale da parte del Comune?
Sono domande, alle quali, insieme a tante altre in materia, dovrà rispondere il Sindaco, che, a breve, saremo chiamati ad eleggere.
Non sono domande da poco.
Mi auguro che i candidati Sindaco e gli aspiranti tali se le siano già poste.
Non saranno da poco neanche le risposte che il Sindaco eletto dovrà dare.
Speriamo che i candidati ne abbiano idea.
Sarebbe il minimo, ma sarebbe già tanto.
Saro Di Paola, 18 marzo 2022
- Accedi o registrati per inserire commenti.
- letto 1478 volte