Previsioni elettorali per le elezioni amministrative

Ritratto di Angelo Sciortino

13 Marzo 2022, 18:18 - Angelo Sciortino   [suoi interventi e commenti]

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Un amico, che s'interessa della politica attuale e che è stato un consigliere comunale in una delle passate legislature, mi ha chiesto la mia opinione sull'attuale campagna elettorale. Mi ha chiesto, soprattutto, di fare una mia previsione sul suo esito. Più esplicitamente, chi fra i candidati potrebbe vincere queste elezioni.

Chissà se m'interrogava come mago preveggente o cartomante, sebbene io non sia né l'uno né l'altro. Credo che il mio tentativo di rispondergli lo abbia deluso e onestamente devo ammettere che io stesso sarei rimasto deluso, visto che le mie risposte alle domande che io stesso mi sono posto da quando ha preso avvio il chiacchiericcio pre-elettorale mi hanno deluso. Deluso perché le domande nascevano dall'errata convinzione che i candidati chiedevano e chiedono la fiducia dei cittadini su una loro consapevolezza dei problemi di Cefalù e sulla loro proposta di rimediarvi intelligentemente. D'altra parte lo stesso elettorato, la stessa opinione pubblica, non hanno a loro volta consapevolezza dei problemi veri di Cefalù. La gran parte degli elettori sono convinti che Cefalù sia la “perla del Tirreno” e che già soltanto per questo meriti riconoscimenti da parte del mondo intero, ma non si rendono conto che tale riconoscimento deve venire da loro stessi prima ancora che dagli altri. Un riconoscimento che però esige una conoscenza della storia di Cefalù, delle scelte sbagliate del passato, per non ripeterle, e di quelle corrette, per impegnarsi a continuare a ripeterle.

Tutto questo non mi sembra che avvenga. L'opinione pubblica s'interessa di ben altro. Si interessa del piccolo cabotaggio delle ridicole clientele, dei buoni pasto e simili, come se ci fossimo ridotti a elemosinanti affamati. Quand'ero bambino esisteva la vera povertà, ma anche i poveri erano più dignitosi e non chiedevano elemosine, ma si sbracciavano e lavoravano, riuscendo a uscire essi stessi dalla povertà, non prostituendosi a un politico potente. Tutto il contrario di quel che avviene oggi.

Di fronte a una simile situazione come fare previsioni razionali? Tutto può accadere: tutto e il contrario di tutto. Nemmeno un mago potrebbe fare previsioni. Così stando le cose, vincerà il candidato che avrà più complici fra l'elettorato e per Cefalù saranno altri cinque anni di agonia. E il bello sarà che in tanti piangeranno sul suo letto di malattia e accuseranno il destino “cinico e baro”, ma non se stessi.

Commenti

Hai detto bene, ai Cefaludesi importa solo che i loro rappresentanti facciano i loro privati interessi!!!