Un Referendum per il Piano Regolatore

Ritratto di Giovanni La Barbera

14 Gennaio 2022, 13:34 - Giovanni La Barbera   [suoi interventi e commenti]

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Il momento che questa città sta attraversando è, a mio modo di vedere, una occasione irripetibile, se non ci riferiamo ai tempi “geologici”. Quando accadrà nuovamente di parlare di ciò che siamo e come vorremo essere, pensando alle nuove generazioni?

Ebbene, l'occasione per riflettere su noi stessi ci è data dal Piano Regolatore Generale che in questi giorni è pubblicato, ma di cui pochissimi ne sanno il contenuto, che è destinato a determinare le sorti della Comunità.

Il 5 di Novembre scorso, 8 persone hanno deciso in Consiglio comunale che questo progetto contiene l'interesse pubblico, in cui la maggioranza dei cittadini si ritrovano contenti.

E' vero che questo Piano Regolatore contiene l'interesse della maggioranza dei cittadini di Cefalù?

Sarebbe interessante conoscere direttamente da loro cosa ne pensano anche se nessuno li ha mai coinvolti ne gli ha mai spiegato il contenuto.

Il PRG è un insieme di regole che occorre rispettare in tutte le direzioni in cui si muove il cittadino, sia che voglia costruirsi una casa, sia che voglia intraprendere una attività imprenditoriale, commerciale, artigianale, turistica, che si voglia divertire, che si voglia istruire, che voglia considerare l'esistenza dell'altro con il quale è destinato a condividere lo spazio e il tempo dell'esistenza. Come si è capito il PRG è quindi un progetto che deve contenere l'interesse pubblico.

Questo compito è assegnato, secondo le regole del nostro ordinamento giuridico ed istituzionale, per quel che riguarda la Comunità locale, e dal nostro Statuto, al Consiglio comunale.

Vediamo ora quanti hanno avuto il potere pubblico di decidere che questo PRG contiene l'interesse pubblico.

La maggioranza consiliare era costituita da 10 consiglieri più il presidente. Uno di questi ha deciso di distaccarsene per ragioni rispettabilissime, e sono rimasti in nove. Il giorno della deliberazione dell'adozione del PRG un consigliere si è assentato in quanto in conflitto d'interesse. Un altro consigliere successivamente si è assentato, anch'esso per conflitto di interesse. In conclusione chi ha deciso, nel rito della deliberazione che il Piano contiene l'interesse per la maggioranza dei cittadini sono state sette consiglieri più il presidente. Otto persone che sono state, io penso, in grado di sapere gli effetti sul territorio e sulla società cefaludese, delle decisioni assunte e contenute nel Piano.

Otto persone che da lungo tempo sapevano in che consiste l'interesse pubblico, che il potere delle leggi gli hanno conferito.

Capisco che questa ultima affermazione non è convincente. Sento anche che i cittadini cominciano a capire la portata del nuovo PRG sulla loro pelle e non sono contenti. Che fare?

Riportiamo la sovranità popolare nel suo giusto alveo e chiediamo un referendum, semplicemente per chiedere se i cittadini stessi ritengono di essere stati considerati in questo Piano e se in esso riscontrano l'interesse pubblico per cui ogni decisione, anche arbitraria, viene ammantata.