RADDOPPIO FERROVIARIO: sarà una galleria artificiale a mettere in sicurezza la paratia di Ogliastrillo

Ritratto di Saro Di Paola

31 Maggio 2021, 08:17 - Saro Di Paola   [suoi interventi e commenti]

Versione stampabileInvia per email

Davanti alla paratia, nella quale saranno aperti gli imbocchi delle due canne della galleria Cefalù ed a quella ortogonale, sulla quale, il 7 marzo, era stato registrato strumentalmente uno spostamento verso valle di 7 cm in corrispondenza del secondo ordine di tiranti, da quel 7  marzo ad oggi, l’attività prevalente sono stati i movimenti di terra.

Giorno dopo giorno, è stata aggiunta terra alla terra della tomba, che era stata allestita in tutta fretta per fermare il cedimento della paratia.
                                                              
Tali movimenti, che mutavano la forma e la consistenza della tomba,   
        
sino ad alcuni giorni addietro, non lasciavano cogliere segnali significativi  sulle modalità, con le quali i tecnici della ToTo sposteranno indietro le lancette del tempo per tornare al tardo autunno del 2016, quando, secondo il cronoprogramma dei lavori, la talpa avrebbe dovuto iniziare i lavori di realizzazione della canna dispari, quella lato monte, della galleria Cefalù.

La consistenza, le dimensioni e la forma che, negli ultimi giorni, sono state, progressivamente, conferite alla tomba
          
sono, invece, tali da non lasciare dubbio alcuno.
Alea iacta est: per mettere in sicurezza la paratia di Ogliastrillo sarà realizzata una galleria artificiale.
Nel post del 30 aprile scorso (www.qualecefalu.it/node/24175 ) avevo, già scritto che era l’unica soluzione praticabile. 

Come si intuisce dalla larghezza della tomba davanti alla paratia degli imbocchi, non potrà non essere una galleria con un solettone a due campate, che, dovendo essere sottopassate  da una talpa del diametro di 9,90 metri, avranno luce ed altezza maggiori di 10 metri.

Il solettone a due campate sarà sostenuto da tre ordini di pali ortogonali agli imbocchi e sarà apparecchiato sul terrazzo della tomba, che, negli ultimi giorni, ha cominciato a prendere forma: è stato appiattito e costipato, come dovrà esserlo perché fungerà da carpenteria per il getto del solettone.
Il tutto con le stesse modalità con le quali è stata realizzata, lato Palermo, la galleria artificiale con solettone ad una campata alla fine del primo lotto.
        

Per le ragioni di cui ho detto nel post di cui al link riportato sopra, la realizzanda galleria non potrà essere collegata alla galleria realizzata e potrà avere una lunghezza di soli 60 metri all’incirca.
Il che costituisce un vantaggio dal punto di vista dei tempi realizzativi e, nel contempo, un rischio per la stabilità dei restanti 190 metri circa della paratia longitudinale.
Sì, perché sotto quei 190 metri e, in particolare, sotto i primi 110 circa, il piano di scavo dovrà essere abbassato sino a raggiungere il piano di posa della culla per la talpa e, purtroppo, il livello piezometrico della falda freatica a monte, proprio in quella zona, è pochi metri sotto la quota della strada statale.
Ne ho scritto ieri l’altro e mi auguro che non ci siano accadimenti che possano darmi la stura a scriverne ancora.

Cefalù, 31 maggio 2021