14 Aprile 2021, 12:04 - Angelo Sciortino [suoi interventi e commenti] |
Cefalù ha sofferto abbastanza! Sono almeno vent'anni che assistiamo quasi impotenti alla sua decadenza: il suo turismo non più culturale, nonostante le sue ricchezze artistiche e paesaggistiche; la sua agricoltura in tutte le sue specialità ridotta ormai al nulla, come il suo artigianato.
Ci penso da tanto tempo e sono giunto alla conclusione che questa decadenza ha cause evidenti, che possono essere riassunte al solo sostantivo autonomia. Autonomia prima dei cittadini, che eleggono i loro rappresentanti; autonomia di giudizio, per fare buone scelte.
Segue a essa anche l'autonomia del suo comune rispetto ai poteri regionali e nazionali. Tale autonomia è la garanzia di quella dei suoi cittadini, che presi singolarmente non possono avere la forza di opporsi ai poteri costituiti, seppure democraticamente eletti, ma possono opporvisi con successo se accomunati e rappresentati dalla loro amministrazione comunale.
Ecco quindi la necessità che questa amministrazione comunale venga scelta proprio da loro, organizzandosi per tempo con comitati preparatori o con circoli politici.
Fra un anno si voterà a Cefalù e sarebbe tempo di dare avvio a tali riunioni.
La mia proposta è la seguente: le persone che si sono interessate all'attività amministrativa del comune, direttamente o soltanto per tenersi informate, devono organizzare un circolo, dove discutere dei problemi ancora irrisolti e delle proposte di soluzione. Attraverso i social o per mezzo della stampa locale i dibattiti di tali incontri devono essere portati a conoscenza dei cittadini, che in tal modo avrebbero l'opportunità di riflettere e quindi di fare scelte elettorali in piena autonomia.
Il circolo, in cui si è svolto il dibattito, al momento della presentazione del candidato sindaco e della lista collegata sceglieranno tre nomi, non componenti del circolo, tra i quali i cittadini, anche non aderenti al circolo, sceglieranno quello che dovrà essere l'unico candidato alla carica nelle elezioni. Stesso criterio sarà seguito per i candidati consiglieri. Gli assessori, invece, saranno scelti autonomamente dal candidato sindaco, essendo essi i suoi più diretti collaboratori.
Tutto ciò è il dire, il mare dovranno affrontarlo gli ideatori del circolo. Fra costoro vedrei con fiducia qualche consigliere d'opposizione, che per colpa della legge elettorale non è riuscito a ottenere buoni risultati; imprenditori nei vari campi dell'economia; medici e professionisti; insegnanti, che della scuola hanno una concezione non politicizzata e non sindacalizzata. Tutti costoro non devono richiamarsi a ideologie o a partiti politici, ma devono avere come referente soltanto gli interessi di Cefalù e la fine della sofferenza con la guarigione.
È solo un sogno? Spero di no.
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