8 Aprile 2021, 22:43 - Saro Di Paola [suoi interventi e commenti] |
Nel perforo del primo sondaggio, che la settimana scorsa è stato eseguito all’inizio della rampa di accesso al Palasport dal lato Palermo, è stato inserito un sistema di monitoraggio.
Inclinometro o estensimetro, a barra o a filo che sia, servirà a valutare, nel tempo, gli spostamenti o le deformazioni a varie profondità e, quindi, la stabilità dell’ammasso a monte della paratia, che, lato mare, delimita la carreggiata della SS 113.
Intanto, da tre giorni, il gruppo di tecnici all'opera con la trivella ha cambiato campo d'indagine.
Non più a monte della paratia, dove certamente tornerà per altri sondaggi nell'area nevralgica antistante il Palasport, ma a valle della paratia medesima, nel cuore dell'area di cantiere.
E' là che il gruppo sta eseguendo il secondo sondaggio, al piede della tomba, che è stata approntata per arrestare lo scoscendimento dell’ammasso e rendere percorribile la strada statale.
Ciò, a mio giudizio, per valutare la possibilità di approfondire, in sicurezza, lo scavo sino a raggiungere il piano di posa della culla della talpa davanti a quello che sarà l’imbocco della canna lato mare della galleria Cefalù e, quindi, la possibilità di avanzare nei lavori con la realizzazione di questa canna.
E non già con la canna lato monte, come era previsto nel programma dei lavori e come non sarà possibile sino a quando, a seguito delle risultanze dei sondaggi e del monitoraggio dei movimenti dell’ammasso, non sarà stato definito e realizzato l’intervento di consolidamento della paratia, indispensabile per rimuovere la tomba.
Ciò, a mio giudizio, per non protrarre, sine die, il sostanziale fermo dei lavori, iniziato il 7 marzo, in quello che è, indubbiamente, il fronte principale e più delicato dell’intera tratta Ogliastrillo-Castelbuono.
Alla luce di quanto è accaduto, e sta accadendo, all'inizio della tratta, è auspicabile che una campagna di indagini geognostiche con le stesse caratteristiche di quella che si sta conducendo ad Ogliastrillo venga eseguita, per tempo, anche a Pietragrossa, Pacenzia e Spinito.
In particolare lungo gli assi delle due gallerie che verranno scavate con metodo tradizionale:
quella che si diparte dall'attuale sottostazione elettrica per penetrare sotto strade urbane ed edifici residenziali e quella ad essa ortogonale, cosiddetta mezzazino, anch'essa sotto strade urbane ed edifici residenziali, da cui il progetto "esecutivo" prevede si dipartiranno le scale mobili per accedere al piano delle banchine della fermata sotterranea.
Saro Di Paola, 8 aprile 2021
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