Esitato il nuovo PRG dal Genio Civile, ne segue una procedura discutibile.

Ritratto di Angelo Sciortino

25 Gennaio 2021, 17:43 - Angelo Sciortino   [suoi interventi e commenti]

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Il Sindaco informa che il Piano Regolatore Generale è stato esitato dal Genio Civile e ora andrà in Consiglio.

La notizia, diffusa per mezzo del social Facebook, lascia esterrefatti. Il Sindaco, che non ha alcuna competenza in materia di pianificazione, comunica “trionfalmente “habemus piano”. Singolare appropriazione di potere, dal momento che la legislazione conferisce la competenza esclusiva al Consiglio comunale. Senza entrare poi nel merito del ritardo, occorre tuttavia chiedersi quando il Comune ha avuto il parere del Genio Civile e, nel caso che tale parere sia arrivato molti giorni prima della comunicazione del Sindaco urbi et orbi, non è peregrino il sospetto che il Sindaco si sia arrogato il diritto di informare prima la Giunta, poi i cittadini, pur essendo totalmente incompetente, e non il Presidente del Consiglio e per esso il Consiglio stesso.

La riservatezza procedurale vuole che il PRG, appena ricevuto dall'Ufficio di Piano, sia immediatamente trasmesso al Presidente del Consiglio, il quale ha il dovere di custodirlo fino all'adozione. Questo per evitare che possano essere informati di esso coloro che potrebbero trarne profitto. Prima della formale adozione, infatti, si può parlare dei problemi dell'urbanistica cefaludese, ma non del contenuto del normativo e cartografico del Piano; questo è possibile e doveroso farlo mettendo tutti i cittadini, contemporaneamente, in condizione di conoscere l'intero Piano per poter partecipare con le osservazioni e le opposizioni alla sua formazione.

Pertanto, la comunicazione del Sindaco è da considerare una anomalia giuridica e politica, che pone diverse inquietanti perplessità. Perplessità alle quali sarebbe opportuno che il Sindaco rispondesse.