Un Governo padre incapace

Ritratto di Angelo Sciortino

17 Ottobre 2020, 18:43 - Angelo Sciortino   [suoi interventi e commenti]

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Cos'è essenziale per l'idea di uno schiavo? In primo luogo pensiamo a lui come a uno che è di proprietà di un altro. Per essere più che nominale, tuttavia, la proprietà deve essere dimostrata dal controllo delle azioni dello schiavo, un controllo che è abitualmente a beneficio del controllore. Ciò che distingue fondamentalmente lo schiavo è che lavora sotto coercizione per soddisfare i desideri di un altro. Per la prima parte, pertanto, l'italiano si avvia a essere schiavo del potere, visto che oggi egli è controllato, grazie ai decreti del Presidente del Consiglio, persino in ogni sua attività, con la scusa di difenderlo dal contagio del coronavirus. Per la seconda parte, quella relativa al beneficio del suo controllore, è necessario fare alcune precisazioni, per evitare fraintendimenti.

Chi governa una nazione, generalmente trae soltanto il vantaggio della gloria di essersi dedicato al bene del proprio paese e non quello di aver guadagnato un cospicuo stipendio o di avere avvantaggiato i propri amici, vecchi e nuovi. Quest'ultimo sarebbe un vantaggio di poco conto, che lo renderebbe simile al piccolo ladruncolo. Quel ladruncolo che depaupera il prossimo di una grande ricchezza per acquisirne una piccola per se stesso.

A questo punto mi riesce difficile credere che chi ci governa voglia accettare l'arretramento economico dell'Italia, e quindi l'impoverimento di ogni italiano, per il solo piacere di esercitare il potere, che guarda caso gli hanno concesso gli italiani stessi. È necessaria un'altra spiegazione. E io credo di averla trovata nella seguente riflessione.

Quando un uomo sale in alto soltanto con il favore della fortuna e non grazie alle proprie forze, comincerà a sentire il peso delle vertigini, che gli impedirà la scelta del sentiero dove camminare e persino di vedere verso quale meta deve dirigersi. Questa cecità, accompagnata dalle vertigini, lo farà barcollare e insieme a lui barcollerà chiunque tenterà di sostenerlo, perché costui, per sostenerlo, subirà a sua volta i contraccolpi del suo incerto incedere, come se il potere lo avesse ubriacato più dell'alcol.

Rifletteteci: Conte e i suoi Ministri barcollano di fronte agli effetti della pandemia e i loro consulenti tecnici, più o meno scienziati, tentano inutilmente di sostenerli. Inutilmente, perché anziché andare verso la meta, se ne sono allontanati. Dopo 8 mesi di COVID, non sono stati spesi 2/3 dei miliardi a disposizione per potenziare reparti e organici, né per bastevoli vaccini contro l'influenza, né per i data base dei tracciamenti; tutte cose che rappresentavano la meta corretta dell'azione del Governo. In aggiunta a questa mancanza c'è il fermo dell'economia, che molto presto ridurrà alla fame gli “schiavi”.

Presi dal loro stato di ebrezza, i governanti adesso blaterano, facendo appello al senso di responsabilità degli “schiavi”, se vogliono evitare l'imprigionamento nelle loro case. Poveri schiavi, ridotti a capri espiatori di questi farneticanti governanti!