26 Agosto 2020, 15:23 - Angelo Sciortino [suoi interventi e commenti] |
Le Autorità, locali, regionali e nazionali consigliano di evitare gli assembramenti, chiudono le discoteche e lasciano in dubbio l'apertura delle scuole. Tutto questo per evitare i contagi prevedibili per l'attuale pandemia da virus SARS-CoV-2 (sindrome respiratoria acuta da coronavirus 2). Bene, ben detto. Ma è ben fatto? Non mi sembra che le Autorità stiano comportandosi in coerenza con quanto dicono.
Un esempio in questi giorni l'abbiamo avuto a Cefalù. L'Amministrazione ha organizzato serate culturali (?) in piazza Duomo, alle quali sono stati presenti numerosi cittadini locali o turisti. Per essere certi di obbligare i presenti a mantenere le distanze, nel pavimento della piazza sono state stampate le forme dei piedi, nelle quali gli spettatori avrebbero dovuto posizionare i propri di piedi in modo di mantenere la distanza d'obbligo. Si dà il caso che la zona attorno a queste stampe fosse recintata, ma in pochissimi vi si sono sistemati, preferendo i più comodi tavoli dei bar e comunque le aree laterali, dove potevano stare senza la preoccupazione di distanziarsi del metro canonico.
Per fortuna erano presenti le Forze di Polizia, un'autoambulanza e uomini della protezione civile. Per fortuna? E che cosa avrebbero dovuto fare questi uomini? Spaventare e allontanare il virus? O a questo avrebbe provveduto il Sindaco passeggiando tra la folla?
Luigi Einaudi intitolò le sue “Prediche inutili”, consapevole che ad ascoltarle e a seguirne i suggerimenti sarebbero stati in pochi, nonostante esse fossero intelligenti; oggi invece dobbiamo sopportare le prediche degli uomini al potere, nonostante essi per primi sappiano che esse sono inutili, perché saranno essi stessi a trasgredirle e a invitare tutti a imitarli.
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