Un protettore per le cause perse

Ritratto di Angelo Sciortino

23 Luglio 2020, 13:37 - Angelo Sciortino   [suoi interventi e commenti]

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Con la condanna del Comune a pagare i danni a coloro che, nel caso dell'edificio delle Poste in via Matteotti e di un albergo sul Lungomare, li hanno subiti per le scorrette procedure seguite dall'Amministrazione, o con l'assurdo diniego a cedere due particelle per permettere un più vasto parcheggio sotterraneo al servizio dell'ospedale e anche della cittadinanza, abbiamo già dimostrazioni abbondanti dei danni che questa Amministrazione ha arrecato ai cittadini sia sotto il profilo economico e sia sotto il profilo sociale.

Tanto ci sarebbe da aggiungere, ma non credo che possa servire a qualcosa fare il lungo elenco delle cause perse dal Comune, se non rivolgere una preghiera a san Giuda Taddeo, protettore delle cause perse. D'altra parte non ci si può chiedere di sostituire san Giuda ai protettori di Cefalù, il Cristo Pantocratore e la Madonna. Ci tocca quindi sopportare i danni provocati dalla malcerta applicazione delle norme da parte di un'Istituzione che si rifiuta di seguire il buonsenso, mettendo a rischio il futuro di Cefalù. Perché proprio questo sarà infine il risultato ultimo: gli investimenti fermi per non incorrere nella ragnatela dei ritardi burocratici, quando non pure in quella delle follie interpretative delle norme vigenti. A ciò si aggiunga la crisi causata dalla pandemia del coronavirus, che in autunno costringerà non pochi esercizi commerciali a dichiarare il fallimento.

Tutto ciò è sotto gli occhi di tutti, ma sembra che tutti sappiano reagire soltanto mormorando o cercando la protezione, non sempre legale, proprio di chi è causa dei problemi. Alludo a tanti imprenditori edili e turistici, che si riuniscono con l'Amministrazione per trattare e per ottenere quel che spetta loro per legge, convincendosi alla fine, quando gli incontri dimostrano l'impossibilità di far valere i propri diritti con argomentazioni pacifiche, che soltanto l'Autorità Giudiziaria può garantire il rispetto dei loro diritti. Da qui le cause perse, le cui spese sono pagate dai cittadini presenti e da quelli futuri. In assenza di un intervento di Gesù Salvatore e della Madonna, non ci resta che rivolgere una novena a san Giuda Taddeo.