Socrate, Gesù e il reparto Covid 19

Ritratto di Angelo Sciortino

5 Aprile 2020, 10:42 - Angelo Sciortino   [suoi interventi e commenti]

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In questi giorni di dibattito, non sempre svolto all'insegna dell'obiettività e comunque all'insegna del personale punto di vista, mi sono venuti in mente due episodi storici, che hanno visto prevalere un modo discutibile di giudicare. I due momenti storici, che tutti ricordiamo, perché dimostrano le peggiori ingiustizie commesse dall'umanità, sono il processo a Socrate e quello a Gesù, riconosciuti da tutti come i più giusti degli uomini. Processi, che forse si sarebbero conclusi con un'assoluzione, se la decisione non fosse stata affidata al voto della folla.

Si trattò delle prime due forme di populismo, con gli aizzatori del popolo contro i due giusti e i Pilato, che, invece di far valere i principi di giustizia, affidarono a una maggioranza inferocita il loro destino, che fu la cicuta per il primo e la croce per il secondo.

Ecco, oggi, con la questione di un reparto Covid 19 al Giglio, sta accadendo la stessa cosa. In tanti, che invece dovrebbero svolgere i loro compiti istituzionali – Sindaco e consiglieri – informandosi sulla reale situazione in forza della loro carica e presso coloro che sono in grado di fornire con consapevolezza assicurazioni e spiegazioni, preferiscono dibattere in Consiglio, non dando la possibilità all'accusato di difendersi. Non sazi del ruolo di Pilato, hanno emesso poi comunicati e commentato sui social la vicenda, con il solo risultato di trasformarsi a loro volta in aizzatori, che si ponevano a cavallo delle paure, spesso esagerate, della folla. Proposte? Nessuna! Offerta di un altro immobile? Nessuna! Solo chiacchiere e mani lavate.

Questo è il mio ultimo commento su questa vicenda, perché non c'è peggior sordo di chi non vuole sentire. Spero soltanto che su questa vicenda non sia costretto a leggere o ascoltare ancora sproloqui mistificatori come quelli che da giorni volano nell'aria con la stessa velocità di uno starnuto portatore del virus Covid 19.