3 Giugno 2013, 04:25 - Pino Lo Presti [suoi interventi e commenti] |
“Non ci sono più le condizioni che garantiscono la libera informazione” ha denunciato il direttore di cefalunews, solo tre giorni fa, con un titolo “Informazione NO al guinzaglio”.
E, ciò, non credo tanto per la replica del Sindaco - che mi è parsa, nello specifico, opportuna (perchè inquadrava meglio l’ampiezza del campo su cui doveva intendersi fossero state distribuite le spese, rispetto a quella più ristretta - al solo Municipio - che cefalunews in precedenza lasciava intendere) -, quanto per la pressione psicologica agita dallo stesso Sindaco (verosimilmente si suppone) nei confronti di familiari, amici dello stesso Macaluso - e di altre persone a lui intorno -, contenuta nell’accusa, in sostanza, di non essere onesto nel dare informazioni.
Non richiesto, non mi esprimo nel merito; d’altra parte è partito un sondaggio che, come nella più classiche delle ordalie, darà ragione al più forte anche se ora si chiama “la maggioranza”.
Certo, a mio avviso, il Sindaco Lapunzina, indipendentemente da questo caso, non è esente da problemi nel campo della comunicazione e del rapporto con la informazione locale. Problemi non sempre ascrivibili a prevenzioni originate da piccoli interessi-questioni di parte (di questa).
Se si fosse d’accordo che la informazione non è nella disponibilità del Potere; che cioè essa non può essere gestita secondo logiche di gestione del potere (e dunque distribuita come tozzi di pane ai meritevoli), se fosse cioè un diritto dei cittadini, si convenga intanto che ogni comunicazione alla città da parte della Giunta, e di tutti coloro che fanno parte ufficiale della squadra del Sindaco, deve utilizzare tut ti i mezzi di informazione (accreditati) disponibili in città.
Poichè è chiaro che ciò che il Sindaco dice, in ogni momento della sua vita pubblica (sia nelle varie occasioni collettive “esterne” della vita della città, sia all’interno del suo ufficio, negli incontri con gruppi di cittadini; in cui, è chiaro, non si discutano fatti privati) è importante, occorre che vi sia occasione per la collettività tutta di esserne informata; si convenga anche, quindi, che tali occasioni siano, se possibile, annunciate (al fine che l’operatore interessato possa andare ad ascoltare), o che - come di recente accaduto - venga (dal Sindaco stesso) reso noto almeno il testo del proprio discorso.
Si convenga che a tali incontri, ci si possa presentare con un qualsiasi mezzo di riproduzione sonora o delle immagini, ed usarlo.
Si convenga che periodicamente (quindicinalmente o mensilmente) via siano un paio d’ore dedicate dal Sindaco esclusivamente a rispondere (non cioè a fare comizi) alle domande degli operatori dei vari organi di informazione cittadini riconosciuti (perciò presentati nel Sito del Comune).
Si auspichi un tavolo che studi migliori strumenti per la circolazione e produzione delle informazioni, che studi quindi come aumentare la chiarezza di tutti con la trasparenza, base per ogni migliore partecipazione alla vita civica, e quindi infine comprensione tra gli individui; certo non per rinunciare ai giudizi ma almeno per superare i pregiudizi!
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