Bruciato il tricolore esposto al Comune

Ritratto di Angelo Sciortino

8 Gennaio 2020, 12:43 - Angelo Sciortino   [suoi interventi e commenti]

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Chiunque vilipende con espressioni ingiuriose la bandiera nazionale o un altro emblema dello Stato è punito con la multa da euro 1.000 a euro 5.000. La pena è aumentata da euro 5.000 a euro 10.000 nel caso in cui il medesimo fatto sia commesso in occasione di una pubblica ricorrenza o di una cerimonia ufficiale.

Chiunque pubblicamente e intenzionalmente distrugge, disperde, deteriora, rende inservibile o imbratta la bandiera nazionale o un altro emblema dello Stato è punito con la reclusione fino a due anni.

Agli effetti della legge penale per bandiera nazionale si intende la bandiera ufficiale dello Stato e ogni altra bandiera portante i colori nazionali.

Ebbene, questa notte qualcuno ha bruciato la nostra bandiera, esposta al Municipio in occasione della ricorrenza della sua scelta nella Repubblica Cisalpina il 7 gennaio 1797. Per difendere la nostra bandiera in più di cento anni sono morti migliaia di giovani; oggi l'hanno distrutta quasi sicuramente alcuni giovinastri, che non riuscirebbero a difendere neppure il loro onore e la loro dignità, forse soltanto la loro squadra di calcio.

Un amen per l'Italia e Cefalù in agonia!