Dialogo farsesco tra un maestro e il suo alunno

Ritratto di Angelo Sciortino

16 Novembre 2019, 15:42 - Angelo Sciortino   [suoi interventi e commenti]

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C'è un adagio siciliano che recita: “Accattò a vardedda prima d'accattari u sceccu”, che tradotto diventa: “Ha comprato il basto prima di comprare l'asino”. Indica, l'adagio, l'azione di chi procede a fare qualcosa che non servirà a nulla, perché non è stata preceduta da un'azione necessaria. Esso mi è venuto in mente, quando ho appreso che l'Amministrazione ha speso centinaia di euro per comprare borracce da distribuire agli alunni, affinché si limitasse l'uso delle bottigliette di plastica.

Avevo intenzione di commentare questa assurda iniziativa, ma il dialogo tra un alunno e il suo maestro mi ha preceduto. Lo riporto integralmente.

Alunno: Signor Maestro, che cosa devo farne della borraccia distribuita?

Maestro: Semplice, no! Devi metterci l'acqua che bevi a scuola, evitando l'uso della plastica,

Alunno: E dove prendo l'acqua per riempire la borraccia?

Maestro: Che domanda! Ma dal rubinetto!

Alunno: Ma non è potabile, Maestro!

Maestro: Allora la comprerai al supermercato e la verserai nella borraccia.

Alunno: Ho capito. Grazie Maestro!

E noi ringraziamo l'Amministrazione per la sua attenzione ai nostri figli e alla cura dell'ambiente!