28 Ottobre 2019, 17:01 - Giuseppa Guercio [suoi interventi e commenti] |
MATERIA IN EVOLUZIONE
(percorso artistico di Sebastiano Catania)
È aperta alla fruizione pubblica, negli spazi polifunzionali dell’Ottagono di Santa Caterina, in Cefalù, l’interessante mostra personale di SEBASTIANO CATANIA. La prolusione inaugurale è stata tenuta dalla dott.ssa STEFANIA RANDAZZO, il giorno 18 ottobre u.s. pressso i locali del Circolo Unione. La mostra resterà aperta fino al 3 novembre p.v.
Sono presenti nell’attuale esposizione, sia esemplari di collezioni precedenti, rappresentativi e dimostrativi cioè della evoluzione storica dell’attività artistica di Sebastiano Catania, sia creazioni recenti, in ordine di tempo, senza dubbio originali nel loro genere, perché risultanti dall’assemblaggio coerente di materiali diversi tra loro.
Si tratta appunto di opere polimateriche e policrome, dal verticalismo moderato ma efficace, che testimoniano l’odierno nuovo modo di esprimersi dell’artista ed emblematiche del volto della società che cambia, in continuo divenire, simboliche di nuove emozioni nonché della fragilità e della tragicità che travagliano l’esistenza umana, nella contemporaneità degli eventi e del pathos che li accompagna, di cui giornalmente prendiamo atto. La consapevolezza del dolore, come in un abbraccio universale, sono contemplate in opere significative ed eloquenti: dal primo fratricidio operato da Caino nei confronti di Abele, di biblica memoria,
all’eccidio provocato dalle bombe di Hiroshima e Nagasaki, alle stragi di Palermo, da giudice Rocco Chinnici in poi, all’inquinamento del pianeta TERRA,
come preludio a danni più gravi di autodistruzione dell’habitat, perpetrato con una determinazione assurda, da follia collettiva, simbolicamente rappresentato dal globo terrestre “invaso, soffocato e sopraffatto” dagli oggetti del consumismo imperante. Sebastiano Catania non si limita soltanto ad osservare e riflettere su ciò che accade e su ciò che ci circonda, ma denuncia i misfatti a suo modo, il modo che gli è congeniale, con una sensibilità che turba, scuote e contagia, servendosi cioè di tecniche e materiali diversi: dallo sbalzo e cesello in rame, all’alpacca, all’ottone, all’acciaio curvato ed arricciato o reso sinuoso, etc. invita costantemente lo spettatore (tutta la mostra è un invito) a sua volta, all’osservazione ed alla riflessione su ciò che accade e su ciò che ci circonda, lo rende partecipe dei suoi stati d’animo, comunica le proprie sensazioni di malessere e di frustrazione perché costretto a vivere in una realtà che non gli si confà, che non concilia con il suo mondo interiore. L’artista ha al suo attivo parecchie mostre collettive e personali. Le sue opere si trovano in collezioni pubbliche e private, sia in Italia che all’estero.
Giuseppa Guercio
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