Italia serva di Macron e della Merkel: di chi la colpa?

Ritratto di Angelo Sciortino

6 Settembre 2019, 18:52 - Angelo Sciortino   [suoi interventi e commenti]

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Si insiste in questi giorni, specialmente da parte di uomini della Lega, che il Governo Conte-bis è nato con il beneplacito delle massime autorità europee o che queste ultime hanno interferito direttamente sulla formazione del nuovo Esecutivo italiano. La differenza è di lana caprina. Perché basta guardare l’andamento dello spread per avere la conferma certa e definitiva che il Governo nato dall’alleanza innaturale tra Movimento 5 Stelle e Pd ha impresso sulla propria fronte il marchio dei massimi poteri della Ue.

Nel 2011, quando il debito pubblico italiano aveva trecento miliardi in meno di quello di adesso, lo spread schizzò oltre i cinquecento punti per espellere Silvio Berlusconi da Palazzo Chigi. Oggi che il debito è decisamente superiore e gli indicatori economici sono tutti negativi, lo spread scende sotto i 150 punti, a dimostrazione che i mercati si muovono secondo gli interessi e le volontà di chi detiene il potere politico nella Ue.

Ma il Governo Conte-bis non risulta eterodiretto solo dall’asse franco-tedesco. Accanto al marchio dei poteri forti europei c’è anche quello del Vaticano di Papa Francesco, che ha lanciato la sua crociata contro i sovranisti identitari, scambiandoli per i nuovi Albigesi e ne chiede lo sterminio ripetendo che “Dio riconoscerà i suoi”. Sulla fronte di questi ultimi, infine, c’è spazio anche per un marchio molto più piccolo, quello dell’Amministrazione Usa. Ma è un marchio che conta poco. Perché tra Donald Trump e Dipartimento di Stato fanno a gara a chi capisce di meno delle vicende europee ed italiane. E da buoni italiani Conte e gli uomini del Pd (quelli del M5S non contano) riconoscono perfettamente i propri padroni e sanno che il capo della loro catena non è tenuto negli Usa, ma tra Parigi e Berlino.

Il Governo che nasce, dunque, è un Governo servo. Il che non stupisce o scandalizza più di tanto. Ma chiarisce da che parte stare. Se con i padroni stranieri o con gli italiani da tornare ad affrancare dal solito servaggio!

Un affrancamento, però, che i vari Salvini non sono stati capaci di ottenere, perché privi di una visione chiara, da sostenere con argomenti logici inconfutabili, ottenendo così una maggiore servitù di fronte allo straniero. Adesso strepitano che Merkel e Macron sono i veri manutengoli del nuovo governo Conte-bis, dimenticando come e quanto la loro politica ha dato la forza a entrambi, indebolendo l'Italia, fondatrice dell'Ue e un tempo rispettata e difesa da tutti. Ma allora l'Italia era rappresentata da altri uomini!