Chiedo umilmente una cortesia al Sindaco

Ritratto di Angelo Sciortino

29 Luglio 2019, 00:42 - Angelo Sciortino   [suoi interventi e commenti]

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Non è nelle mie abitudini chiedere cortesie di qualunque genere al sindaco Lapunzina, non foss'altro che per rispettare il consiglio che, quand'ero ancora un ragazzo, mi diede il mio nonno materno: non chiedere mai a qualcuno al quale non sei disposto a dare. E, credetemi, questo è senza alcun dubbio il caso del sindaco Lapunzina, al quale mai darei qualcosa, neppure ciò che si merita per le tante azioni, che ho pubblicamente criticato. Ma nel caso che sto per descrivere sono certo di poter contare sul perdono di mio nonno, perché è lecito temere la solitudine, soprattutto quando deve affrontarsi una lotta. In fondo non chiedo una qualsivoglia cortesia, ma che egli rispetti il principio di equità nel decidere l'azione minacciata a proposito di quanto da me scritto nel seguente link: https://www.qualecefalu.it/node/23221 e poi ripetuto in quest'altro: https://www.qualecefalu.it/node/23223 . Proprio nel primo di questi due interventi, il Sindaco così ha commentato:L'Amministrazione comunale presenterà presto querela per procurato allarme e danno all'immagine.”.

Riepilogo brevemente per chi non ricordasse l'argomento dei due interventi. In esso, tenendo conto dei dati delle analisi fatte dagli enti preposti, affermavo che il tratto di mare di fronte a Piazza Colombo non era balneabile, per cui aggiungevo che era necessario segnalare la non balneazione esponendo in modo visibile gli estremi dell'ordinanza. Aggiungevo, inoltre, che non era degno di un paese turistico aggiungere alla non balneazione di tratti del suo mare anche la distribuzione di un'acqua inquinata da coliformi ed escherichia coli. Dopo questo breve riepilogo, l'epilogo del commento del Sindaco riportato sopra.

Da tre giorni accade che Goletta Verde e alcuni giornali, come Palermo Today e Cefalùweb, hanno riferito, proprio per la balneazione, le stesse cose affermate da me nei miei due interventi. Quindi, sarebbe il caso che l'Amministrazione presentasse una querela per danno all'immagine anche contro questi organi, nonché contro l'ASP e il Ministero, che hanno rese pubbliche le loro analisi batteriologiche.

Ecco allora la cortesia che chiedo al Sindaco: faccia in modo che io non mi ritrovi solo ad affrontare un processo, ma provveda a esercitare il suo ruolo di difensore dell'immagine di Cefalù, attenendosi ai principi di equità, per i quali la querela deve essere presentata contro chiunque vi ha attentato.

Soltanto così si eviterà di lasciarmi solo. Grazie.