28 Maggio 2019, 14:45 - Angelo Sciortino [suoi interventi e commenti] |
Con numero di protocollo 0301685/2019 la Tenenza della Guardia di Finanza di Cefalù ha ricevuto il mio esposto allegato in pdf in fondo al presente post.
Come avevo scritto ieri, ho evitato di allegare all'esposto le poche firme raccolte, preferendo di apporvi soltanto la mia. Il risultato non cambia, perché non dubito di un intervento della Corte dei Conti. Anzi, le probabilità che esso ottenga maggiori attenzioni da parte di essa sono maggiori, perché, stante al silenzio della maggioranza dei cittadini e di coloro che essi hanno eletto per controllare l'attività amministrativa dell'Ente, tale silenzio è una prova di quanto poco l'opinione pubblica sia in grado di prendere atto dei fatti e di giudicarli, soprattutto per i danni che eventualmente possono derivare all'immagine e all'economia della città.
È d'obbligo sottolineare che tale colpevole silenzio è anche dei consiglieri d'opposizione, che avrebbero dovuto controllare le azioni dell'Amministrazione e della sua burocrazia prima che degenerassero in fatti puniti severamente dalle Autorità Giudiziarie Amministrative. Non l'hanno fatto, ma non hanno neppure fatto sentire la loro voce in difesa dei cittadini anche quando sono state pronunciate le sentenze di condanna. Spero ardentemente che di questo colpevole silenzio se ne ricordino quando saranno richiamati a votare nelle prossime elezioni comunali. Se ne ricordino per i consiglieri di opposizione, ma anche per quelli di maggioranza. Tutti insieme, infatti, hanno dimostrato una incapacità a difendere i cittadini e l'immagine della loro città.
Ripubblico insieme al mio esposto anche la sentenza del CGA e affido all'intelligenza dei lettori la comprensione dell'una e dell'altra, nella speranza che aprano gli occhi sui rischi, che stanno correndo.
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