24 Febbraio 2019, 10:57 - Giovanni Brocato [suoi interventi e commenti] |
CEFALU’: una città che ha corso il rischio (e ancora lo potrebbe correre!?!?) Di non veder nascituri nel proprio punto nascite;
CEFALU’: una città che non ha più un posto al cimitero per poter dare una degna sepoltura ai propri cittadini.
Ho avuto la disgrazia che, dopo un periodo di atroci sofferenze, mia madre ci ha lasciati il 9 u.s. Ma, oltre alla grave perdita, quello che non si riesce a sopportare è il sentirsi dire che NON ci sono posti al cimitero e chissà a quando si riuscirà ad avere un loculo per darle una degna sepoltura.
È così che avviene in un paese civile, vero? Ma noi cittadini ce la siamo dimenticati da un bel po' di tempo, il significato della parola “civiltà”! E, a tal uopo, allego delle foto di dove hanno dovuto “sistemare” mia madre momentaneamente, si parla sino a fine estate (?), perché, prima di lei, ci sono ben 48 salme in attesa di un loculo.
La bara di mia madre, da giorno 11 febbraio 2019, è assieme a dei sacchi contenenti resti di casse da morto provenieti da estumulazioni e che dovrebbero essere prelevati da chi gestisce i rifiuti speciali. E, non vi dico il “profumo” nauseabondo che si percepisce all’interno dell’obitorio a fare compagnia alle salme e ai parenti in visita.
Mi premeva solo portare a conoscenza dell’opinione pubblica a che punto è arrivata Cefalù: ci manca poco ormai per superare i così detti chiamati “paesi da terzo mondo”.
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Commenti
Quale Cefalù -
Dalla pagina facebook del sindaco Lapunzina
Dalla pagina facebook del sindaco Rosario Lapunzina riportiamo integralmente il testo e le relative foto pubblicate circa 9 ore fa:
Mi scuso con le famiglie Barone, Brocato e Mineo per il ritardo nella sepoltura dei loro cari. L'Amministrazione comunale, che in questi anni ha già fatto realizzare diverse costruzioni di loculi, sta predisponendo gli atti per l' edificazione di altre tombe.
In settimana le tre salme troveranno una provvisoria tumulazione nella cappella messa a disposizione dai Cappuccini di Gibilmanna che a nome della Città ringrazio.