11 Febbraio 2019, 20:54 - Angelo Sciortino [suoi interventi e commenti] |
Così ha risposto il Sindaco nel settembre 2017 a una interrogazione presentata a luglio 2017 dal gruppo di opposizione Terzo Millennio: “con Delibera di Giunta n. 128 del 19/07/ 2017 l' Amministrazione Comunale ha dato, nuovamente indirizzi per avviare la procedura di affidamento all'esterno delle attività istruttorie sulla definizione dei condoni edilizi L. 47/85, L. 724/94 e L. 326/ 2003.”
In calce al presente intervento sono riportati in pdf sia il testo dell'interrogazione e sia la risposta del Sindaco, seguita infine dalla replica del consigliere Greco. Nel concludere la propria replica, così dice il consigliere Greco: “Alla luce di quanto esposto, evidente appare il mancato interesse dell’Amministrazione, per la definizione delle istanze di Condono Edilizio presentate ai sensi L.326/2003 giacenti da oltre 13 anni senza alcun riscontro, con notevoli aggravi di costi sui cittadini richiedenti.”
Come ho scritto in un mio precedente intervento (https://www.qualecefalu.it/node/22838), è follia ripetere le stesse cose e credere che si possa ottenere un risultato diverso. Dall'Ufficio Tecnico fanno sapere che dal 2013 al 2018 sono state evase ben 144 pratiche di condono, sebbene inizialmente fossero stati assunti a vario titolo ben cinque professionisti, passati poi ad altri incarichi. Dimentica, l'Ufficio Tecnico, che le pratiche di condono previsto dalle tre leggi citate sono circa 3.500! Quel ch'è peggio, sembra che la stessa Amministrazione non se ne renda conto. Se se ne rendesse conto, infatti, dovrebbe potenziare il proprio Ufficio Tecnico e metterlo, nel contempo, nelle migliori condizioni di lavorare. Invece che cosa fa? Ritorna alla ricerca di tecnici esterni, come se quelli a disposizione dell'Amministrazione non bastassero!
Io non so che conclusioni possono trarsi da tutto questo trambusto, se non il suggerimento di dare inizio finalmente a un metodo amministrativo, che finora è mancato. Un metodo, che non può prescindere da una buona strategia e non, com'è accaduto fino ad adesso, credendo di poterlo derivare da una navigazione a vista. A piangerne le conseguenze sono i cittadini, che vengono come spinti verso un baratro. Questo è il vero dissesto di Cefalù.
Interrogazione Sanatorie L.326.pdf
Risposta del Sindaco del 26.09.2017 prot, n°231_Gab.pdf
Diritto di replica prot. 231 del 26 Settembre 2017 Condono Edilizio.pdf
- Accedi o registrati per inserire commenti.
- letto 1056 volte