3 Febbraio 2019, 15:11 - Giuseppe Maggiore [suoi interventi e commenti] |
COMMIATO
Il Rev. Mons. Cosimo Leone, già benemerito Parroco della Cattedrale sin dal 29/07/2012 e della Chiesa dell'Itria di Cefalù, per motivi di salute ha dovuto rimettere l'incarico nelle mani del Vescovo della città, S. E. Mons. Giuseppe Marciante, onde potersi trasferire a Roma dove gli è più agevole curarsi.
Oggi, Domenica, nella predetta chiesa dell'Itria ha celebrato la sua ultima messa in loco, alla fine della cerimonia annunciando ai fedeli, come sempre intervenuti numerosi, questa sua sofferta irrevocabile decisione di commiato.
Figura carismatica, uomo colto e suasivo nell'esposizione della sacra dottrina, sensibile ai bisogni della gente, savio amministratore nella gestione delle risorse del sacrario, il Prelato lascia un vuoto incolmabile fra i parrocchiani e fra quanti hanno avuto modo di conoscerlo e di apprezzarne le spiccate qualità umane e sacerdotali.
Formuliamo i migliori auguri a Mons. Leone per una pronta e immediata guarigione, nel contempo esprimendo la speranza che possa ritornare ad esplicare la sua encomiabile attività pastorale nella diocesi di questa nostra rinomata città.
Cefalù, Domenica 3 Febbraio 2019
Giuseppe Maggiore
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Commenti
Enzo Rosso -
A presto, caro Cosimo!
E come non associarsi al rammarico per la, speriamo breve, assenza di Don Cosimo Leone dalla Parrocchia dell'Itria? Nel seppur breve periodo di reggenza della Parrocchia Don Cosimo ha saputo catturare la simpatia e la stima di tutti i parrocchiani per la sua cultura non solo teologica, per la sua premura, per il suo attivismo che ha fatto sì che la Chiesa fosse rimessa a nuovo, in questo mostrando anche il suo senso estetico per l'ordine, l'armonia architettonica e cromatica. Io personalmente ho potuto approfondire, in questo breve periodo in cui ho avuto l'onore di collaborare nella attività della chiesa, la conoscenza di un uomo e di un sacerdote dalla straordinaria cultura, dalla delicata sensibilità e da una grande capacità di donarsi, tutti doni di cui sicuramente sentirò la mancanza. Caro Cosimo, auguri e a presto!