17 Settembre 2018, 21:53 - Angelo Sciortino [suoi interventi e commenti] |
Forse perché alcuni sanno più di me, essi si comportano oggi come se fossero a conoscenza che sta accadendo qualcosa di straordinario, per cui i loro interventi nelle sedi istituzionali, ma anche sui social, sono improntati a un attivismo mai visto prima. Mai da quando si è insediata questa Amministrazione.
Ho riflettuto a lungo e ho tratto la conclusione che il populismo imperante in Italia dal 4 marzo è ormai diffuso a Cefalù, non soltanto nelle forze della maggioranza, che amministra, ma anche fra quelle dell'opposizione, che dovrebbe controllare gli atti di questa Amministrazione.
Come non ricordare che, in seguito al rinvio a giudizio del Sindaco, avevo chiesto che il Comune si costituisse parte civile in difesa della città e che, quando a voce sollecitai il vicesindaco perché si facesse parte attiva per suggerire tale costituzione di parte civile, egli mi rispose che tale necessità era soltanto una mia opinione? Non mi rimase che sollecitare l'opposizione, visto che non l'aveva fatto sua sponte. Dopo la pubblicazione del mio sollecito, una consigliera dell'opposizione affettuosamente mi rimproverò di essermela presa anche con l'opposizione. Risposi soltanto che me la prendevo con chi non svolgeva il proprio compito.
Pochi giorni dopo fu lo stesso Sindaco a chiedere con “autorità” al vicesindaco di farsi parte attiva, nominando un avvocato per procedere agli atti necessari alla costituzione di parte civile. Tutto bene, quindi? Proprio per nulla! Meglio sarebbe stato che il nome dell'avvocato fosse suggerito dalla opposizione, che invece non sollevò alcun problema.
Oggi, in prossimità dell'udienza, l'opposizione ha presentato numerose interrogazioni. Ora, a parte che non si fanno mai domande a chi a mentire o mistificare ci pensa da solo, che importanza hanno le interrogazioni, la cui lettura abbiamo dovuto sorbirci in questi giorni? Certamente non servono a cambiare l'attuale andazzo amministrativo. La sola utilità che hanno è quella di dare visibilità a chi le presenta, come a dire “noi siamo stati attenti”. Ma questo è solo populismo per guadagnare voti in campagna elettorale. E allora ecco la previsione dell'opposizione: quando fra pochi mesi arriverà una sentenza di condanna del Sindaco, dobbiamo essere pronti alla campagna elettorale, che inevitabilmente seguirà.
Accade, però, che un imprenditore alberghiero invochi maggiore attenzione per l'attività turistica e che si permetta di indicare quali, a suo parere, sono le cose che sarebbe giusto fare. Apriti cielo! Sui social impazzano le critiche e persino le accuse. Non si tratta, però, di critiche ben argomentate e le stesse accuse o sono soltanto sospetti tutti da dimostrare o si riferiscono a un passato remoto, che non può togliere il diritto di partecipare alla vita politica del paese. Però le une e le altre tornano comode a chi oggi ha esercitato il proprio ruolo di controllore dell'Amministrazione, perché questo rende più credibili oggi le interrogazioni e domani le promesse elettorali.
Per dovere di correttezza preciso che non faccio, perché non sarei sincero, di tutta l'erba un fascio, ma a quella che non fa parte del fascio chiedo sommessamente di far sentire la sua voce di dissenso.
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