19 Agosto 2018, 22:14 - Angelo Sciortino [suoi interventi e commenti] |
Mi ha fatto una grande impressione che Cefalù non avesse interrotto i festeggiamenti di Ferragosto per essere più vicina al dolore di Genova per le morti causate dal crollo del ponte. Impressione e dolore insieme, perché Cefalù ha avuto una presenza genovese nel secolo XVI con Giovan Battista Spinola, al quale è intitolata la piazzetta della chiesa di Santo Stefano, detta del Purgatorio.
A lui si devono i seguenti versi dedicati al fiume Cefalino (u ciumi): “Cefalino mi si noma; e il nome occupa/ di Cefalù, mia Patria, ella da Cefa/ che dal greco parlar lo capo vien detta”.
Ma le ragioni per ricordare Spinola e i suoi discendenti sono tantissime. Nel seguente link può leggersi un interessante ricostruzione della famiglia genovese degli Spinola dovuta alla fatica dell'amico Carlo La Calce: https://www.qualecefalu.it/node/19066.
Dopo aver letto tale ricostruzione, non vi sarà persona dabbene che non condividerà la mia delusione, considerando che proprio Cefalù doveva essere più vicina a Genova in questa triste circostanza e lontana dai riflettori della festa. Ma forse proprio Cefalù ha perso la conoscenza della sua storia!
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