Ancora batoste finanziarie per il Comune

Ritratto di Angelo Sciortino

16 Agosto 2018, 23:50 - Angelo Sciortino   [suoi interventi e commenti]

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Da quando ho comunicato la mia decisione di non scrivere più sulle questioni relative alla vita amministrativa di Cefalù, molti amici incontrandomi o con messaggi mi hanno rimproverato la mia decisione e mi hanno chiesto di ritornare sui miei passi. Avrei voluto che fossero le loro attestazioni di stima e le loro richieste a convincermi a riprendere le mie fatiche, ma così non è stato, perché a convincermi è stata la mia abitudine a tenermi informato, seguendo gli atti amministrativi di questo Comune. E proprio questa abitudine mi ha fatto leggere una deliberazione della Giunta, pubblicata sull'Albo pretorio. Il testo mi ha convinto che continuare a tacere mi avrebbe reso complice.

Ecco la deliberazione:  Deliberazione della Giunta Municipale N. 175 del 31-07-2018.pdf

A leggerla ci si chiede come possono un sindaco e i suoi assessori decidere di dare un incarico allo stesso professionista, che ha perso in una causa sia in primo grado e sia in secondo grado.

La vicenda è quella nota, che ho già trattato su questo blog. La riassumo brevemente. Poste Italiane misero in vendita l'edificio delle vecchie poste, sito in via Matteotti. Il Comune non partecipò alla gara e risultò acquirente la società MFM. Quando questa chiese la concessione per la ristrutturazione dell'edificio, ottenendo i pareri della Soprintendenza BB.CC.AA. e del Servizio di igiene pubblica dell’ASP n. 65, il nuovo responsabile del Servizio Urbanistica negò la concessione, dichiarando che, decaduto il Piano Particolareggiato, si era in presenza di “Aree Bianche” non edificabili e in cui non potevano essere ristrutturati eventuali edifici già esistenti. Ricordo che lo stesso parere lo diede a proposito del Victoria Palace. In entrambi i casi i Tribunali gli diedero torto. Nel caso del Victoria Palace una concessione fece seguito alla sentenza, non altrettanto è accaduto per le Vecchie Poste.

Alla MFM altro non è rimasto se non chiedere il pagamento delle spese legali, alle quali il CGA ha condannato il Comune, insieme ai danni, che ammonterebbero a circa novecentomila euro.

Ai cittadini, invece, non rimane altro che pagare.

Sotto possono leggersi le istanze di MFM, alle quali dovrebbe opporsi il professionista incaricato dalla Giunta.

 Istanza di ammissione alla massa passivaper la condanna alle spese giudiziali.pdf

 Ricorso ex art. 30 co. 5 CPA - Risarcimento dei danni cagionati dal Comune di Cefalù.pdf