Edilizia scolastica, un ulteriore fallimento della pessima amministrazione Lapunzina

Ritratto di Cefalù Terzo Millennio

13 Agosto 2018, 21:32 - Cefalù Terzo Mi...   [suoi interventi e commenti]

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Edilizia scolastica, un ulteriore fallimento della pessima amministrazione Lapunzina

 

Per quanto riguarda il mancato finanziamento dei fondi per l'edilizia scolastica, il quadro è ormai completo, a seguito della pubblicazione, in data 9 Agosto, sul sito dell'Assessorato Regionale all'Istruzione del D.D.G. 3600 del 6 Agosto 2018.

La situazione è ancora più disastrosa di quanto riportato nei locali giornali telematici. Tale decreto è relativo alla graduatoria definitiva dei fondi assegnati ai comuni per le indagini sulla verifica della vulnerabilità sismica, che costituisce un altro dei requisiti, insieme al rispetto delle norme anti incendio, per la certificazione di agibilità degli edifici scolastici. Fanno parte integrante del decreto due allegati, uno con un lungo elenco di ben 997 scuole della Sicilia ammesse a finanziamento, l’altro con l’elenco di 112 istanze non ammesse.

Cefalù non figura in nessuno dei 2 elenchi, segno inequivocabile del fatto che non è stata presentata alcuna istanza, malgrado il bando sia stato aperto da ottobre 2017 a marzo 2018, nonostante le ripetute comunicazioni ai sindaci sull’argomento da parte dell’Assessorato Regionale, malgrado le tante note di SOSVIMA, sempre puntuale nel segnalare ai comuni le opportunità offerte dai bandi e nonostante l’apposito incontro organizzato all’ANCI.

Per la mancata partecipazione al bando da parte del comune di Cefalù, non può essere accampata alcuna scusa, dal momento che per ottenere il finanziamento era soltanto necessario compilare l’apposita scheda. In conclusione, la nostra Regione ha messo in campo, sulla programmazione 2014/2020, ingenti risorse per dare alla Sicilia «scuole sicure»: ben € 272.000.000 per interventi sulle strutture e per i lavori necessari per ottemperare alle norme anti incendio e € 25.000.000 per leindagini sulla vulnerabilità sismica.

Cefalù, colpevolmente e vergognosamente, non ha colto neanche questa opportunità, chissà se si verificherà più. Rimane l’amara certezza che Cefalù è tra i pochissimi, se non l’unico, comune della Sicilia a restare fuori dall’assegnazione di tali ingenti risorse.

                                                                   Firmato
                                                                   Cefalù Terzo Millennio