Lotta ai disabili

Ritratto di Angelo Sciortino

7 Luglio 2018, 21:05 - Angelo Sciortino   [suoi interventi e commenti]

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Sono già alcune settimane che mi astengo dal parlare di Cefalù e della sua Amministrazione, anche se di occasioni questa stessa Amministrazione me ne ha sempre offerte tante, quasi una ogni due giorni. Ho preferito tacere, per non fare la fine di quel filosofo, che parlava con una statua per abituarsi a non avere risposte. Per dirla, però, con un altro grande filosofo, “C'è un limite oltre il quale la sopportazione cessa di essere una virtù.”, per cui non è strano che di fronte alla foto che ho scattato poche ore fa e riportata in questo intervento.

La foto l'ho scattata in via Carrettieri, dietro le cosiddette Poste Vecchie. Si tratta di un posto per disabili da pochi giorni abolito, cancellando persino le strisce gialle che lo delimitavano. In verità ne restano ancora tre, ma non vedo la ragione di abolirlo, quando invece sarebbe più civile crearne di nuovi, visto che a Cefalù il loro numero è insufficiente. E poi proprio in quel luogo, dal quale comincia la passeggiata nel centro storico.

Cefalù, però, sembra incaponirsi nel fare tutto per non essere una città a misura d'uomo, ancor meno a misura di bambino né per lenire i disagi dei disabili.

Ora, a guardare la foto ci si chiede: chi è stato a compiere un simile atto? Se un privato non autorizzato, perché i vigili urbani, così solerti nell'elevare contravvenzioni per divieti di sosta, non sono intervenuti né ancora intervengono per far ripristinare il parcheggio per disabili? A meno che questa nefandezza non sia stata compiuta con l'autorizzazione dell'Amministrazione. In questo caso non possiamo meravigliarci, visto che essa ci ha abituati a cose ben peggiori.