9 Maggio 2013, 13:49 - Marco Larosa [suoi interventi e commenti] |
Presidente, sindaco, assessori, colleghi consiglieri
È passato un anno dalle elezioni che ci hanno portato alla formazione di questo nuovo consiglio, di questa nuova amministrazione. Tanto e' stato fatto (se bene o male alle corti e ai posteri l'ardua sentenza) ma tantissimo si deve fare. Ci troviamo certamente in una situazione complessa, dura, difficile a causa di quella spada di Damocle che chiamasi dissesto finanziario,una preoccupazione per molti dimenticata ma che a breve riaffiorerà e che spero potrà essere neutralizzata. In questi mesi, oltre alla grave condizione di salute finanziaria dell'ente abbiamo assistito ad un vero e proprio scippo, saccheggio, subito dalla nostra povera e indifesa Cefalù. Un saccheggio che ci sta facendo rischiare di perdere oltre che uffici e strutture fondamentali di grande importanza strategica per tutto il territorio Madonita, come il nostro eccellente centro nascite, come la sezione distaccata del tribunale di Termini Imerese; Ci sta togliendo anche la nostra storia, la nostra identità culturale come accadrebbe con la chiusura del museo Mandralisca. Decisioni queste, di una politica ingrata e indegna, ingiusta e priva di rispetto nei confronti di una ridente cittadina che tanto ha dato alla politica siciliana senza mai ricevere equo riconoscimento.. In special modo negli ultimi anni. Anzi, forse, siamo stati scambiati per una città-bancomat del voto! Problemi su problemi che questa amministrazione, che questo consiglio e i partiti operanti sul territorio devono necessariamente porvi rimedio in tutti i modi possibili facendo uscire quello spirito d appartenenza, quell’orgoglio di essere cefalutani che spesso rimane nei meandri della nostra memoria. Oltre a questo sacco e oltre ai grandi temi che sono indubbiamente cruciali per lo sviluppo e la crescita del territorio ,come la nascita di un VERO porto e di un raddoppio ferroviario che devono necessariamente essere realizzati, come da lei stesso annunciato in un comunicato che sembra più, in questo momento un proclama elettorale, gradirei porre l’attenzione anche su piccole problematiche,su temi di entità sicuramente inferiore ma che sicuramente meritano anch’essi particolare attenzione da parte di una amministrazione che tanto si è pubblicizzata nel ritorno all’ordine, al rispetto delle regole di civiltà e al rispetto del decoro urbano. Prima di andare a pubblicizzare grandi opere,prima di sentirci una cittadina turistica d’eccellenza, perché l’amministrazione non comincia a comportarsi con fermezza da amministrazione di una città d’eccellenza. Come si può pensare in grande, come si può far credere che questa città voglia puntare a rientrare nel circuito d’élite del turismo internazionale quando oltre all’assenza cronica di servizi (e' un inganno ritenere che l’ unica via per averli sia l’imposizione di una tassa di soggiorno) non vi sia una adeguata repressione nei confronti di chi viene a trovarci e, in spregio alle nostre regole, fa ciò che vuole arrecando danno all’immagine di questa città. Un anno fa, come mia prima interrogazione del mio percorso consiliare, mi concentrai sul vergognoso atteggiamento di taluni camperisti e non solo.. un atteggiamento in violazione dell’ordinanza numero 62 del 2010 che impedisce la sosta e il bivacco sul lungomare e sul territorio cittadino. in quell’interrogazione chiesi all’amministrazione di impegnarsi a predisporre le azioni necessarie per prevenire e reprimere tale stato di cose. Nulla e' stato fatto. Come si può ancora oggi, in una città che vuole fare turismo ad alti livelli, consentire a taluni di creare mini villaggi in aree come il porto o la fine del lungomare, tra l’altro in violazione del art. 185 comma 2 del COD della strada; come si può consentire in una città dove i turisti pagano fior di quattrini pur di soggiornarvi, compreso la cara tassa di soggiorno, che ci sono altri visitatori muniti di camper che anziché andare negli appositi camping, muniti oltretutto di idonei pozzi per lo scarico di reflui ,spendendo semplicemente il ticket per il parcheggio di 24 ore, possono soggiornare in riva al mare scaricando reflui nei tombini o nelle prime fontanelle in sfregio a chi, per soggiornare in quella stessa posizione di privilegio, deve sostenere un costo giornaliero almeno superiore dell’ 80%. Io credo che in una fase cosi difficile dove dobbiamo lavorare tutti insieme per restituire credibilità e rispetto a questa città, non possiamo consentire queste indecenze, non possiamo continuare a chiudere gli occhi o a far finta di non vedere. Non è più possibile Sindaco. E' davvero vergognoso! Non ci vuole una bacchetta magica nè ci vogliono soldi. Ci vuole soltanto il coraggio di fare rispettare le leggi consentendo cosi di preservare in tal modo il decoro e l’igiene di questa città. Altra cosa inconcepibile, chiudendo la parentesi camperisti, e' l’assenza di idonei cestini con annessi posacenere su tutto il nostro corso Ruggero. Ho certezza che c'e' la volontà da parte di diversi commercianti di provvedere essi stessi al pagamento della realizzazione di questo necessario accessorio in cambio della pubblicità da inserire sui cestini.... che li lasci fare quando presenteranno l’idea caro Sindaco e che magari si studi insieme all’assessore Cefalù il design che più si possa addire al rispetto dei luoghi dove essi verranno apposti. In ultimo, non è ammissibile che per il centro storico di una città d’arte come la nostra, nonostante l’esistenza di una ordinanza che lo vieta, ci si imbatta in tantissimi turisti, italiani e non, che se ne vanno in giro a torso nudo o in costume; So per certo, che dovevano essere la scorsa stagione, su sua promessa, essere installati gli appositi divieti. Dove sono finiti? Li ha ordinati? Non abbiamo i fondi per acquistarli? O ritiene che ciò non sia importante e non leda l’immagine e al decoro della nostra città? Come mai non è stata data una precisa indicazione al corpo di polizia municipale di sanzionare questi comportamenti indecorosi. Caro sindaco, con tutto il rispetto e la stima che posso avere nei confronti della sua persona, credo che dopo un anno sia giunto il momento di operare partendo da queste piccole cose, senza fare più proclami, piccole cose che però possono tornare a dare una dimensione diversa della nostra città nell'immaginario collettivo di chi la sceglie come meta turistica, ricordandosi, che Cefalù ha una dignità e di certo non è terra di inciviltà, non è terra di nessuno. E’ una città che merita rispetto sia dai propri cittadini sia da chi ci onora della sua presenza. Come dicevo a giugno in questo stesso onorevole consesso, Cefalù non è un wc!
Cefalù, 8/05/2013. F.to Cons. Marco Larosa
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