11 Luglio 2012, 10:52 - Salvatore Culotta [suoi interventi e commenti] |
Si è aperta, come annunciato, la mostra della “Ceramica a Collesano” presso la Fondazione Mandralisca. Visitandola resto sempre più convinto della necessità per Cefalù, e per la Fondazione, di poter disporre di spazi adeguati per mostre che meriterebbero molto più che gli esigui locali attualmente disponibili. Si può pensare infatti che solo la mancanza di spazio, e la scelta di non affastellare confusamente in poche vetrine, abbia costretto i curatori a limitare la quantità e forse i generi delle opere esposte, dando comunque un quadro complessivo ed ordinato della produzione della ceramica collesanese. Permettendomi una nota personale vorrei dire che ho una particolare affezione per la “scuola” di Collesano, avendo, molti anni addietro, cercato di imparare qualcosa in merito alla realizzazione di ceramiche proprio lì, usando quelle tecniche e colori, con ceramisti del luogo ( i risultati non furono granchè). A corredo della mostra è stato pubblicato un catalogo, edizioni Marsala, cosa che dovrebbe essere resa obbligatoria per qualsiasi mostra si voglia fare, abbastanza esauriente in relazione alla mostra stessa e al quale imputo soltanto la mancanza di una nutrita bibliografia ad uso di chi desidera approfondire l’argomento. Evito di allegare foto delle opere esposte perchè vanno viste di presenza, limitandomi a qualche immagine fatta per gioco e aggiungendo, in maniera un po’ irriverente e per la quale chiedo scusa ai curatori della mostra, due miei tentativi nel campo della ceramica.
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Commenti
Pino Lo Presti -
Complimenti Totò
Spero ne avrai fatto altre!