2 Giugno 2018, 23:56 - Angelo Sciortino [suoi interventi e commenti] |
Una nuova foto in mio possesso e inserita in questo intervento, mi costringe a tornare sull'argomento ClubMed, per chiedere chi è il responsabile del mancato controllo dei lavori, che hanno prodotto l'obbrobrio ripreso nella foto.
Se a Termini Imerese esiste un giudice come a Berlino, non credo che un simile misfatto potrà restare impunito. Per questa ragione spero ardentemente che oggi nessun poliziotto, carabiniere o finanziere sia presente all'inaugurazione, se non per ragioni di ordine pubblico, visto che un sindacato ha indetto proprio per oggi una protesta per la mancata assunzione di manodopera cefalutana.
Sia chiaro che la mia presa di posizione non è dovuta a inimicizia nei confronti degli investimenti turistici, ma alla consapevolezza che quando tali investimenti vengono fatti senza rispetto per l'ambiente e delle leggi che lo difendono, non si potenzia il turismo, ma lo si distrugge.
Sicuramente si distrugge il turismo di qualità, al quale Cefalù poteva aspirare per la bellezza dei suoi paesaggi.
Nel mio intervento di ieri ho fatto ironia e persino sarcasmo, immaginando che il Sindaco avrebbe portato l'estrema unzione al moribondo promontorio di Santa Lucia. Oggi, però, non è più tempo di ironie, ma di punizioni. Quelle punizioni, che sollecito a coloro che devono far rispettare le leggi.
La foto mette in evidenza non soltanto il mancato rispetto dei famosi 150 metri dalla costa, ma anche una sorta di loculi nella parte alta e bungalow che scendono verso la costa. Una cosa simile non sarebbe stata permessa neanche a un pescatore, che avesse voluto costruirsi un capanno per le sue misere attrezzature.
Vediamo chi oggi avrà il coraggio d'inaugurare un simile oltraggio a uno dei più bei promontori non solo di Cefalù, ma dell'intera Sicilia.
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Commenti
Giuseppe Cassata -
Incredibile
SIAMO ALLE SOLITE: IL POTERE E' FORTE CON I DEBOLI E DEBOLE CON I FORTI E POTENTI. STAREMO A VEDERE COSA ACCADRA'