3 Marzo 2018, 14:15 - Angelo Sciortino [suoi interventi e commenti] |
Diceva Carl William Brown che “quando non c'è coerenza tra pensieri, parole e azioni, siamo dunque in presenza a delle falsità e dove c'è falsità c'è anche stupidità.”
Mi è tornato in mente questo aforisma nel leggere la locandina, pubblicata su questo blog (https://www.qualecefalu.it/node/21757), relativa a un convegno sulla legalità, tenutosi ieri al Teatro comunale Cicero e oggi nella sala delle Capriate, per ricordare il giudice Frank Dci Maio. Il convegno è stato organizzato dall'Istituto Superiore Mandralisca e vi hanno partecipato uomini dello spessore di Leonardo Guarnotta e altri Magistrati.
Avrei voluto seguirlo, non foss'altro per partecipare al ricordo di Frank Di Maio, ma un'attenta lettura dei nomi di altri partecipanti ha fatto venir meno la mia volontà. Che ci facevano, infatti, persone indagate o chiacchieroni senza una vera cultura della legalità? Rappresentanti del Comune, che nelle loro scelte amministrative raramente tengono conto del diritto, quando non pure dell'etica?
Forse è stata questa consapevolezza a spingere gli organizzatori a invitare una psicoterapeuta, Liliana Pitarresi, nella speranza che curasse almeno l'incoerenza logica e fattuale di alcuni partecipanti.
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