22 Gennaio 2018, 16:07 - Angelo Sciortino [suoi interventi e commenti] |
La mia amica Enza Vazzana, autrice di bei libri ambientati a Cefalù, che mi sono piaciuti molti e la cui lettura ho consigliato a tanti altri amici, mi ha mandato quattro sue poesie in lingua siciliana, una delle quali premiata dalla Giuria e che non pubblico. Ne pubblico soltanto tre, che hanno la traduzione a fronte.
Tutt'e tre le poesie sono pervase da una vena ironica, che consente all'Autrice di stigmatizzare certi comportamenti sociali quasi sorridendone. Questo le consente di non comportarsi come coloro – e sono i personaggi delle sue poesie – che giudicano quasi con cattiveria i propri simili, come se essi fossero diversi; come se essi non godessero dei loro stessi difetti.
I testi delle tre poesie danno da sole i meriti, che Enza Vazzana merita. Eppure, un ulteriore commento voglio aggiungerlo: sapevo che Enza è un'ottima scrittrice, ma adesso so che è pure una poetessa in lingua siciliana altrettanto brava.
Ai lettori la condivisione della gioia, che ho provato a leggere.
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