4 Gennaio 2018, 22:01 - Salvatore Ilardo [suoi interventi e commenti] |
È con uno strano sentimento che proviamo a riferire, per coloro che non l’avessero letto, quanto riportato martedì scorso 2 gennaio dal quotidiano la Repubblica. Si tratta di una offerta di lavoro per talune figure professionali che viene dalla Germania. Diciamo strano sentimento, perché proviamo qualche disagio nel constatare che un Paese che fa parte dell’Unione Europea abbia un tale trend positivo della sua crescita economica, da dovere ricorrere ad altri Paesi europei per il suo fabbisogno di mano d’opera. Il nostro Sud invece arranca, costretto in modo atavico ad esportare la sua forza lavoro, caratterizzata sempre più da giovani con titoli di studio universitari. I riflessi negativi sulla struttura demografica della nostra popolazione sono quelli di un progressivo invecchiamento, ma ancor più in termini economici, con l’esportazione di un notevole capitale umano. Nel corso del 2017, pare che abbiano lasciato la Sicilia circa 20.000 giovani, in cerca di lavoro e di meritocrazia, di cui la metà ha scelto l’estero.
Se riferiamo quindi del predetto articolo, lo è pensando a quei giovani che in questo momento sono alla ricerca non facile e frustrante di una occupazione, qualsiasi essa sia, e che magari siano disposti anche temporaneamente a trasferirsi in Germania. È indispensabile comunque la conoscenza della lingua tedesca, almeno di livello base (livello B1 o B 2).
Dalla “lista bianca”, stilata dall’Agenzia Federale Tedesca per l’Impiego (Bundesagentur fur Arbeit), tra le professioni più richieste spiccano: ingegneri meccanici, sviluppatori di software, esperti in tecnologia energetica, personale medico specializzato, farmacisti, assistenti geriatrici, fisioterapisti, infermieri. Nel settore dell’edilizia, scarseggiano figure specializzate in impianti idraulici e termici, saldatori , ma anche muratori e vetrai.
Per trovare le offerte d’impiego che più si addicono alle proprie competenze, esistono vari portali online, come StepStone, Monster o la start-up Employland. Quest’ultima, fondata nel 2014, raccoglie oltre mille profili di professionisti certificati, con possibilità di un contatto online coi datori di lavoro. La piattaforma Employland è sempre in contatto via e-mail coi candidati registrati, così da aiutarli a migliorare e rendere più efficaci i loro profili, ed è tutto in modo gratuito.
Non si può che apprezzare una tale efficienza teutonica nel cercare di far fronte ad esigenze occupazionali, a beneficio di chi cerca un lavoro più consone alle proprie aspettative, ma anche a vantaggio del sistema economico nazionale tedesco nel suo insieme. Dulcis in fundo, vengono enfatizzati, naturalmente, anche i più elevati stipendi.
Da noi, purtroppo, una qualche modesta prospettiva di lavoro viene sfruttata sovente in modo misero, oggetto di contropartite varie, di facili clientele e di scambi elettorali.
Cefalù, 4 gennaio 2018
Salvatore Ilardo
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