27 Aprile 2013, 15:45 - Angelo Sciortino [suoi interventi e commenti] |
Impegno e competenza. Era questo lo slogan, ripetuto durante le elezioni comunali del maggio 2012. Allora esso colpì l'immaginario collettivo: si veniva fuori da un quinquennio amministrativo, che non aveva brillato per impegno e per competenza. Il candidato Lapunzina prometteva entrambe le cose ed era ritenuto credibile, perché durante i suoi dieci anni di consigliere d'opposizione si era più volte richiamato a queste due esigenze. Fu una logica conclusione la sua elezione a Sindaco.
Oggi, a un anno di distanza da quelle elezioni, ci si chiede giustamente se sia il caso di festeggiare, come sembra che ci si appresti a fare, diffondendo note musicali aspettando il 1° maggio, come si fece nel maggio 2012, quando Lapunzina era ancora soltanto un candidato.
Sarebbe giusto, se in questo anno appena trascorso la nuova Amministrazione avesse mostrato impegno e competenza. Non lo sarebbe, invece, se queste qualità fossero state latitanti o sostituite da chiacchiere o agitazioni, che possono apparire un impegno, ma sono invece sterile consumo di forze.
Durante la campagna elettorale si parlò di tante iniziative necessarie per il rilancio di Cefalù; lo stesso Sindaco minimizzò in un suo comizio la situazione debitoria del Comune e lasciò credere che i Giudici della Corte dei Conti avrebbero sicuramente tenuto conto delle sue ragionevoli osservazioni, astenendosi dal chiedere una dichiarazione di dissesto.
Le cose sono andate un po' diversamente: i Giudici non hanno tenuto conto delle osservazioni del Sindaco e hanno ritenuto il Comune dissestato. Soprattutto dopo aver tenuto conto dei bilanci approvati, nonostante non pochi loro numeri fossero soltanto figurativi, come ebbe a definirli in Consiglio comunale lo stesso consulente gratuito del Sindaco. E pensare che, per arrivare a comporre questo puzzle, l'impegno dell'Amministrazione abbia preso avvio soltanto in autunno. Le malelingue hanno suggerito che il silenzio era obbligato, per non disturbare il conducente. Forse è questa la ragione per cui le seguenti interrogazioni sono a tutt'oggi prive di risposta: Interrogazione prot. n. 22008 del 07.09.2012.pdf e Interrogazione prot. n. 23155 del 21.09.2012.pdf
Impegnato nella guida, il Sindaco non poteva rispondere. Anzi, chiedeva di non essere disturbato e che si rispettasse il suo ruolo di autista – pardon, di Sindaco – che sapeva che cosa doveva farsi per condurre una corriera, che si sfasciava ogni giorno di più.
Ecco allora le sue ordinanze, espressione non di necessità e urgenza, ma di una arroganza crescente e sfociata anche in sentenze come la seguente: Ricorso Tar N. 560-2013.pdf
Non c'era bisogno di questa ordinanza, quindi, e comunque sarebbe spettato al caposervizio emetterla!
In tanta confusa agitazione vengono dimenticate proposte costruttive: l'uso del mulino THOR, per dare una soluzione al problema costoso e improduttivo della distruzione dei rifiuti; la proposta regolarmente protocollata da mesi, per creare parcheggi (senza spesa) dietro Castello per automobili e bus turistici, ricavandone anche un reddito per il Comune e servendoli con minibus gratuiti; la costruzione di una cabinovia per la Rocca, con impatto ambientale quasi nullo, capace di rendere la Rocca usufruibile anche per turisti anziani e dando la possibilità di meglio metterla a reddito a chi la gestirebbe (si spera il Comune stesso).
Come il lettore può notare, non si è fatto quel che doveva e poteva farsi, ma soltanto quel che non doveva farsi. Nei prossimi mesi altre sentenze seguiranno quella citata del TAR e altre che l'hanno preceduta. Presto anche la Suprema Corte ci dirà che forse il costoso ricorso al TAR contro un'ordinanza della Corte dei Conti è stato soltanto agitazione.
Come spesso ripete il Sindaco pubblicamente, sono suo amico e sono stato suo sostenitore durante la sua campagna elettorale. Come suo sostenitore elettorale deluso e come suo amico, che vuole evitargli ogni possibile danno, spero che un'illuminazione divina o una pressione continua dei Consiglieri lo fermi, per la nostra e la sua salvezza. Prima che sia troppo tardi! Prima che venga chiamato a rispondere di eventuali danni erariali, proprio lui che, da consigliere di opposizione, li rimproverò alle Amministrazioni d'allora.
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