Viaggio senza ritorno per i giovani siciliani

Ritratto di Antonio David

1 Ottobre 2017, 10:44 - Antonio David   [suoi interventi e commenti]

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Viaggio senza ritorno per i giovani siciliani

 

Speranze che vanno, tristezze che restano. Questa è l'immagine dell'attuale situazione dei giovani siciliani, che tentano la loro scalata personale in quel futuro pieno di gioie e sogni che nelle loro menti navigano. Ambiziosi, come la loro età giustamente chiede, in quegli sguardi che si notano quando li intravedi negli aeroporti o nelle stazioni e li riconosci da lontano, e nello stesso impauriti da una fantasia che li porta lontano dalla propria famiglia e da quei confort che non trovano così facilmente. Dall'altra parte quei genitori ansiosi e impauriti da una novità che li trova impreparati nell'averli lontani dal proprio tetto e dalla propria ala affettiva, ma vogliosi di vederli occupati e pieni di vita  che loro stessi non hanno potuto godere.

Difficoltà da mettere in conto è certamente dei tanti benefici avuti sin da piccoli, vedi quello del cibo, per meglio dire quello della mamma, con tutti i suoi benefici e delle genuinità che non possono trovarsi fuori dalla Sicilia o da prodotti italiani che tutti sanno riconoscere da lontano. Purtroppo la nostra terra offre il meglio dell'agricoltura e prodotti culinari, ma non offre le dovute garanzie per cercare di migliorare la propria attività lavorativa, anzi il dinamismo per vivere. Terra bella la nostra ma amara nel contesto quindi, con tali lati oscuri e pieni di incertezze già da oggi e già per i genitori, quindi meglio invogliare i figli a scappare e cercare qualcosa fuori dalla Trinacria. Certo qui, economicamente si vive anche con poco, al cospetto di paesi con soluzioni che non trovano le risposte del nostro territorio, con prezzi incomprensibili per le nostre finanze, e su questo i ragazzi devono subito sintonizzarsi con le proprie tasche……. per iniziare a "tirar a campà" e continuare a coltivare il loro sogno!

Sperare nel ritorno rimane l'obiettivo dei genitori, per vederli felici e contenti, magari al seguito di prole ma, non sempre è quello dei figli. Quindi rimane sempre il pensiero che questi, sono dei genitori sin quando sono piccoli, perché appena iniziano a capire il vero scopo di a comune, ognuno intraprende la propria strada senza preoccuparsi più di tanto.

                                                                                     Antonio David