15 Agosto 2017, 20:02 - Saro Di Paola [suoi interventi e commenti] |
“Sono anni che a Cefalù io ed altri spieghiamo, molto faticosamente, che il caso della riviera romagnola non ha niente a che fare con il tipo di strutture, naturali, fisiche che ha la zona di Cefalù; che lo sviluppo del turismo romagnolo è strettamente legato ad una amplissima quantità di sabbia disponibile……
……..la struttura fisica del territorio cefaludese non permette la presenza sulle spiagge di Cefalù di più di un piccolo numero di persone; ciò si tocca con mano: basta andare alla spiaggia e non capisco come mai non ci se ne renda conto.”
Quelle tra virgolette sono le parole, con le quali, nel corso del dibattito “CEFALÙ: TURISMO E AMBIENTE”, organizzato a Cefalù il 4 aprile del 1971 dal circolo “IL PUNGIGLIONE”, il Prof. Carlo Doglio rispose ad un giovane cefaludese che avrebbe voluto che col PRG la spiaggia di Cefalù diventasse come quella di Rimini.
Le ho, già, ricordate.
Nel 2012 (https://www.qualecefalu.it/node/1109)
Nel 2016 (https://www.qualecefalu.it/node/19752)
Le ricordo ancora una volta.
Nel 2017.
Perché noi, nel 2017, non ce ne siamo, ancora, resi conto.
E già, noi non abbiamo il tatto dei Professori Doglio e Samonà.
Noi, quel tatto non lo abbiamo mai avuto.
Se lo avessimo avuto e l’avessimo ……….
Saro Di Paola, 15 agosto 2017
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