Probabile epidemia di colera a Cefalù

Ritratto di Angelo Sciortino

30 Luglio 2017, 17:15 - Angelo Sciortino   [suoi interventi e commenti]

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I sierogruppi di Vibrio cholerae che possono causare epidemie sono due: il Vibrio cholerae 01 e il Vibrio cholerae 0139. La principale riserva di questi patogeni sono rappresentati dall’uomo e dalle acque, soprattutto quelle salmastre presenti negli estuari, spesso ricchi di alghe e plancton, come nel caso della sorgente di Prissuliana. Per la sua acqua è indispensabile la depurazione e la potabilizzazione, costi anche parecchio. C'è invece chi immette acqua grezza nell'acquedotto!

Il colera è una malattia a trasmissione oro-fecale: può essere contratta in seguito all'ingestione di acqua o alimenti contaminati da materiale fecale di individui infetti (malati o portatori sani o convalescenti). I cibi più a rischio per la trasmissione della malattia sono quelli crudi o poco cotti e, in particolare, i frutti di mare. Anche altri alimenti possono comunque fungere da veicolo.

L’approccio prescelto per la lotta al colera è spesso multisettoriale e coinvolge la gestione dell’acqua, la sanità pubblica, la pesca, l’agricoltura e l’educazione alla salute. Tuttavia, gli interventi più importanti per la prevenzione delle epidemie di colera riguardano la depurazione dell’acqua e il funzionamento del sistema fognario.

Depurazione dell'acqua e funzionamento del sistema fognario, che a Cefalù lasciano molto a desiderare. Poco importano le diatribe giuridiche e giudiziarie del Sindaco di fronte a un simile pericolo per l'igiene e la salute pubbliche. A meno che egli non miri a riportare l'epidemia come nei secoli scorsi, quando si diffuse a Cefalù più volte fin sul finire dell'Ottocento.

Giovanni Brocato, per conto delle Federconsumatori da tempo sottolinea lo stato d'abbandono in cui versa la rete idrica, ma la sua voce finora è rimasta inascoltata a considerare dal silenzio della stessa Amministrazione comunale e delle Autorità preposte all'igiene pubblica.

Comunque, il capro espiatorio sul quale scaricare ogni responsabilità è già pronto: l'AMAP o il sindaco Orlando!