19 Aprile 2013, 22:49 - Quale Cefalù [suoi interventi e commenti] |
Fonte: Ufficio Stampa Ente Parco delle Madonie
Da sx: Angelo Pizzuto, Marilena Volpes e Gianfranco Zanna
Torna, più viva e interessante che mai, la rassegna culturale “Salvalarte Madonie”, nata sotto l’egida di Legambiente Sicilia e realizzata quest’anno grazie all’impegno economico del Parco delle Madonie. Dal prossimo week and e fino a domenica 28 aprile, grazie anche all’impegno di Comuni e associazioni locali, i visitatori potranno andare alla scoperta dei tesori custoditi, e talvolta nascosti, dalle montagne madonite.
12 Comuni coinvolti, da Termini Imerese fino a Gangi, passando per Lascari, Cefalù, Castelbuono, Gratteri, Isnello, le Petralie, San Mauro, Collesano e Castellana Sicula. Si parte già domani da Collesano dove il convegno “Idee e progetti per il recupero del Castello” sarà preceduto da una visita guidata ai ruderi dell’antico edificio. Numerosi gli appuntamenti per domenica 21 aprile, per chi ama le gite in montagna appuntamento alle 10 alla Battaglietta (poche centinaia di metri oltre il bivio di Piano Battaglia) per una visita guidata allo straordinario sentiero geologico del Parco delle Madonie. Dalle 9 alle 13 a Gangi spazio alle visite guidate nel centro storico del “gioiello d’Italia” mentre alle 11 è prevista la presentazione del progetto di recupero conservativo dell’antico Calvario. Nel pomeriggio a Lascari, a partire dalle 16, presso il Teatro Parrocchiale presentazione del “Museo Virtuale della memoria collettiva dei lascaresi” ed a seguire presentazione del libro “Memorie ottocentesche” di Giacomo Tornabene. Martedì 23 aprile appuntamento a Nociazzi, frazione del comune di Castellana Sicula, per assistere alla manifestazione dedicata al Mulino Petrolito “l’energia idraulica e il ciclo del pane”. A Cefalù il 24 aprile alle 11.00 l’attesa manifestazione “Il Mandralisca non deve chiudere”, appuntamento pubblico di solidarietà e sostegno per uno dei principali presidi culturali madoniti. Anche San Mauro Castelvere coglie l’occasione offerta da “Salvalarte Madonie” per discutere pubblicamente di un’altra grave emergenza culturale, quella che riguarda la Chiesa di San Giorgio che necessita da anni di importanti interventi di recupero. Appuntamento Venerdì 26 aprile alle 16.30 presso lo spiazzo antistante la Chiesa per partecipare alla mobilitazione. Sabato 27 aprile una piccola “digressione” per celebrare i 50 anni dalla prima campagna di scavi presso l’area archeologica Himera. Dalle 10 chi vorrà potrà partecipare attivamente alla pulizia del Tempio della Vittoria e dell’area archeologica circostante. Nel pomeriggio (ore 17.00) a Petralia Soprana, presso la sala polifunzionale “conversazione per la conoscenza e la tutela dell’antico patrimonio librario comunale”. Quasi in contemporanea (alle 17.30) a Castelbuono, presso la Chiesa dell’Annunziata, incontro per chiederne la salvaguardia e il restauro. Sulla stessa scia l’incontro previsto a Gratteri domenica 18 aprile alle 11.00 presso la Chiesa di Sant’Andrea, anch’essa bisognosa di urgenti interventi di manutenzione. Chiude la rassegna “Salvalarte Madonie 2013” la presentazione, presso l’aula consiliare di Petralia Sottana, del progetto di conoscenza e fruizione degli antichi tunnel borbonici, scavati secoli fa nel ventre della terra e rimasti nascosti per lunghissimi anni. L’inizio della presentazione è fissato per le 17.00. “Con la rassegna Salvalarte Madonie – afferma Angelo Pizzuto – non solo torniamo a celebrare in maniera unita e corale il ricchissimo patrimonio culturale delle Madonie, fatto di eccellenza ambientali, artistiche e architettoniche, ma puntiamo il dito su una serie di emergenze che arricchiscono questo patrimonio e che rischiano di andare perdute per sempre. E’ questo il senso letterale della rassegna che non si limita a proporre la fruizione del nostro territorio ma ne stimola la custodia e la conservazione”. “Ringrazio il Parco delle Madonie per aver sposato nuovamente il nostro progetto – afferma per Legambiente Sicilia Gianfranco Zanna – questo territorio rappresenta un unicum culturale che la Sicilia non può permettersi di trascurare, e proprio da qui, da questi luoghi dove dominano la pulizia, il decoro e il rispetto per la cultura e l’ambiente che può ripartire una nuova stagione per la Sicilia”. Alla conferenza stampa tenutasi nella mattinata di oggi era presenta anche il nuovo sovraintendente ai Beni Culturali Marilena Volpes.
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