Raddoppio ferroviario Ogliastrillo-Cefalù: i sindacati ne hanno parlato oggi con l'assessore Bosco

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13 Luglio 2017, 15:48 - Quale Cefalù   [suoi interventi e commenti]

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Comunicato stampa - Palermo, 13 luglio 2017

Infrastrutture: Anas e Regione incontreranno i sindacati la prossima settimana per il completamento della Palermo – Agrigento

 

Palermo - Il governo regionale convocherà la prossima settimana Anas e Feneal, Filca, Fillea per discutere del completamento della Palermo - Agrigento. La notizia arriva a conclusione dell'incontro svoltosi stamattina fra Ignazio Baudo (Feneal Uil), Paolo D'Anca (Filca Cisl) e Francesco Piastra (Fillea Cgil) con il neo assessore al ramo, Luigi Bosco e il dirigente generale del dipartimento regionale Infrastrutture Fulvio Bellomo. Le sigle sindacali sono state ricevute a margine della manifestazione dei lavoratori del cantiere Bolognetta - Lercara Friddi sulla Palermo - Agrigento.

"Abbiamo ribadito all'assessore al dirigente - affermano Baudo, D'Anca, Piastra - che occorre fare chiarezza sul futuro di quest'opera, sulla copertura finanziaria necessaria per completarla e sulle manovalanze che devono essere impiegate".

L'assessore Bosco e il dirigente generale Bellomo si sono impegnati a convocare l'Anas per fare il punto sul completamento dell'infrastruttura, anche rispetto alla viabilità secondaria di collegamento con la Palermo - Agrigento.

"Non è sufficiente completare l'opera - dichiarano Baudo, D'Anca e Piastra - perché se non si risolve il problema delle strade limitrofe ridotte a trazzere, si rischia di avere l'ennesima cattedrale nel deserto".

Al tavolo con l'assessore Bosco, i sindacati hanno parlato anche delle altre questione calde del comparto edile, come l'anello e il passante ferroviario di Palermo, e il raddoppio ferroviario di Ogliastrillo-Cefalù, ancora fermo.

"Usando i fondi del Patto per il Sud e quelli europei - aggiungono i sindacalisti - potrebbero esserci infrastrutture all'avanguardia, un sistema di viabilità moderno e nuove opportunità di lavoro per un settore come quello delle costruzioni che oggi conta, solo a Palermo e in un anno, quasi duemila disoccupati e un saldo negativo di 216 imprese edili in meno"