SERVIZIO IDRICO INTEGRATO: il PREFETTO ha fatto la sua parte istituzionale

Ritratto di Saro Di Paola

29 Giugno 2017, 16:28 - Saro Di Paola   [suoi interventi e commenti]

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A seguito della RISPOSTA  del Sindaco di Cefalù (https://www.qualecefalu.it/node/20911 ) all’ULTIMATUM di Sorgenti Presidiana (https://www.qualecefalu.it/node/20903), ieri 28 giugno, il Prefetto di Palermo ha fatto la sua parte istituzionale, con la nota che pubblico di seguito.

Con tale nota, il Prefetto ha, sostanzialmente, passato la palla all’Assessorato Regionale dell’Energia e dei servizi di pubblica utilità, “pregandolo”, in particolare,  di  “attivare un apposito tavolo per definire gli aspetti giuridici e tecnici necessari ad assicurare la funzionalità alla gestione del servizio idrico integrato nel Comune di Cefalù”.

La nota del Prefetto, oltre che contorta sul piano linguistico, è, a mio giudizio, più pilatesca di quanto non ci si potesse aspettare.
Se poi ci si ricorda (https://www.qualecefalu.it/lac/node/7839) delle conclusioni, alle quali si pervenne nell’incontro, svoltosi in Prefettura il 17 maggio del 2012, al fine di scongiurare le conseguenze della progressiva riduzione di 500 mc al giorno della quantità d’acqua potabilizzata, che Sorgenti Presidiana aveva preannunziato, avendo ben presente quanto, successivamente e sino alla fine dello scorso mese, è avvenuto alle fatture di potabilizzazione emesse da Sorgenti Presidiana, la nota del Prefetto, a mio giudizio, a poco, se non a nulla, potrà servire, nell'esperimento del tentativo di “assicurare la funzionalità alla gestione del servizio idrico integrato nel Comune di Cefalù”.

Per riuscire in tale tentativo deve essere risolta la questione relativa al pagamento delle fatture a Sorgenti Presidiana.
Una questione, rispetto alla quale l’Amministrazione Lapunzina ha ritenuto, e ritiene, risolutivo l’articolo 47 comma 4 della Legge finanziaria regionale n° 5/2014.
Articolo, che, però, non può essere, affatto, risolutivo dei rapporti tra il Comune di Cefalù e Sorgenti Presidiana, sanciti nel contratto di projet financing, che ha portato alla progettazione e alla realizzazione del potabilizzatore, col corrispettivo, per l’impresa, della sua gestione venticinquennale.
Tali rapporti contrattuali prescindono da chi, nel corso dei 25 anni, potrà essere stato e sarà il gestore del Servizio Idrico Integrato.

Saro Di Paola, 29 giugno 2017

Commenti

Dalla pagina facebook personale del sindaco Lapunzina si apprende quanto di seguito integralmente riportato:

Il servizio di potabilizzazione delle acque delle sorgenti Presidiana e Santa Barbara non verrà interrotto, così come sino ad oggi paventato, alle ore 12.00 di sabato 01 luglio p.v.
E’ il frutto di un accordo raggiunto, nel tardo pomeriggio, presso l’Assessorato Regionale all’Energia, convocato a seguito della sollecitazione giunta, nella giornata di mercoledì scorso, da S. E. il Prefetto di Palermo.
Nello specifico, alla presenza del Capo di Gabinetto, del Capo della Segreteria Tecnica e del Dirigente del Servizio I, si è convenuto che il Comune di Cefalù, su specifica autorizzazione da concedersi, su invito dell’Assessorato medesimo, a cura dell’Assemblea Territoriale Idrica, provveda alla riscossione della tariffa in relazione al periodo che va dal l'abbandono del servizio da parte di Amap sino al 30 giugno 2017, per il quale la gestione del servizio idrico integrato è a tutt’oggi non definita, per la mancata individuazione del soggetto che, in base a quanto previsto dalla L.R 19/2015 e dalla Sentenza della Corte Costituzionale del maggio 2017, deve assolvere all’icombenza nell’intero ambito provinciale.
Ottenuta siffatta autorizzazione, il Comune, già nelle more della fatturazione, verserà 500 mila euro alla Società Sorgenti Presidiana Srl, in conto delle maggiori somme alla stessa spettanti per il servizio di potabilizzazione reso , e con possibilità, per l’Ente, di rivalersi sul gestore del S.I.I. che verrà individuato dall’ATI, già diffidato dalla Regione per siffatto adempimento di Legg
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