Situazione finanziaria e ipotesi di chiusura del Museo Mandralisca

Ritratto di Quale Cefalù

8 Aprile 2013, 16:29 - Quale Cefalù   [suoi interventi e commenti]

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AL PRESIDENTE DELLA REGIONE SICILIA

ALL’ASSESSORE REGIONALE AI BENI CULTURALI

ALL’ASSESSORE REGIONALE AL TURIMO

ALL’ASSESSORE REGIONALE ALL’ECONOMIA

ALL’ASSESSORE REGIONALE A FAMIGLIA E LAVORO

e p.c. AL SINDACO DEL COMUNE DI CEFALU’

 

OGGETTO: SITUAZIONE FINANZIARIA DELLA FONDAZIONE CULTURALE “MANDRALISCA” DI CEFALU’ E IPOTESI DI CHIUSURA DEL MUSEO E DELLA BIBLIOTECA

Gentile Presidente, gentili Assessori,

chiediamo scusa se ci rivolgiamo direttamente a Voi, pur essendo consapevoli dell’impegno del Sindaco di Cefalù e dei Componenti del Consiglio di Amministrazione volto a garantire la sopravvivenza della Fondazione Culturale “Mandralisca”, con il Museo, la Biblioteca e tutte le attività di promozione culturale portate avanti negli anni e di cui in questi giorni si è ampiamente parlato attraverso i media nazionali: se Vi scriviamo non è perché intendiamo superare gli organi che con più competenza di noi possono portare avanti le esigenze di sopravvivenza di un Ente morale/ONLUS, ma per esprimere tutta la nostra preoccupazione che ha certamente una connotazione di tipo socio-culturale, ma che è fortemente caratterizzata da un’ansia di tipo privato.
Sappiamo tutti quanto nella nostra isola sia importante il ruolo dei Beni culturali e museali e come questi dovrebbero essere considerati beni irrinunciabili per la conservazione e la valorizzazione del nostro immenso patrimonio di culture, saperi e arti. Sappiamo, inoltre, come il turismo, che dovrebbe costituire la fonte primaria del benessere siciliano, non possa essere considerato in maniera separata rispetto al patrimonio culturale e artistico. Sottolineato anche il valore economico-sociale dell’esistenza di una Fondazione come quella di cui all’oggetto, non possiamo tacere la nostra inquietudine legata al problema del ‘nostro’ lavoro e delle ‘nostre’ famiglie.

Noi dipendenti, con spirito di volontariato, e pur avendo accumulato fino a dieci mesi di stipendi arretrati, dei quali solo una parte è stata coperta con la recente erogazione dell’80% del finanziamento regionale relativo all’anno 2012, continuiamo a rendere fruibile a visitatori, turisti e scolaresche il Museo e la Biblioteca della Fondazione Mandralisca. Ma se con sacrificio nostro e delle nostre famiglie continuiamo a lavorare senza certezza dello stipendio, non possiamo non porre delle domande sugli eventuali provvedimenti che si intendono, se si intendono, adottare per impedire la definitiva chiusura al pubblico del Museo Mandralisca e, quindi, sul ‘nostro’ futuro.
E nella malaugurata ipotesi di chiusura del Museo, noi dipendenti, con un’età media di oltre cinquant’anni, quali alternative professionali potremmo trovare in una società fortemente in crisi, in cui il mondo del lavoro sembra ormai chiuso a tutti, a giovani e meno giovani: ma noi meno giovani abbiamo figli ai quali assicurare un futuro.
Noi restiamo, anche senza stipendio, nel nostro posto di lavoro a garantire il servizio ai cittadini perché lo amiamo, ma soprattutto perché speriamo che Voi possiate prendere decisioni volte a risolvere definitivamente il problema finanziario legato alla gestione del Museo “Mandralisca”.

A tale scopo Vi chiediamo un incontro, da tenersi con la presenza del Sindaco del Comune di Cefalù e degli Amm/ri della Fondazione, per discutere sulla situazione finanziaria che si è venuta a creare e per valutare tutte le possibili soluzioni dirette ad evitare la chiusura di un Museo che dà lustro alla Sicilia intera.

Fiduciosi in una benevola accoglienza della presente, porgiamo distinti saluti.

                                                                                               I dipendenti
                                                                                              della Fondazione Culturale “Mandralisca”
                                                                                                 Vincenzo Cirincione
                                                                                                  Antonino Gugliuzza
                                                                                                  Giuseppe Guccione
                                                                                                   Donato Saja
                                                                                                   Salvatore Provenza
                                                                                                   Francesco Musotto
                                                                                                   Augusto Guglielmo
                                                                                                   Giovanni Di Francesca