Rimborso pensioni bloccate: ricorso da fare entro il 31 dicembre

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20 Dicembre 2016, 16:31 - Quale Cefalù   [suoi interventi e commenti]

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Unione dei consumatori
Comunicato stampa
www.unionedeiconsumatori.it
 

Rimborso pensioni bloccate: ricorso da fare entro il 31 dicembre

 

Entro il 31 dicembre 2016, sarà possibile presentare ricorso presso l’INPS per richiedere l'adeguamento pensionistico e la restituzione di tutti gli importi dovuti a seguito dell'adeguamento incostituzionale della “riforma Fornero”.

Sono interessati tutti coloro che negli anni 2012 e 2013 hanno percepito una pensione complessiva (anche sommando la pensione integrative e quella di reversibilità) superiore ad € 1.405,05 lordi (pari a circa € 1.129,27 netti).

In forza della sentenza, ai pensionati spetta sia l'aumento mensile che gli arretrati dal 1° gennaio 2012 (con interessi e rivalutazione).

Per perequazione pensioni – afferma Manlio Arnone, Presidente di Unione dei Consumatori - si intende una rivalutazione periodica dell’importo pensionistico, che viene adeguato al costo della vita secondo i dati ISTAT”.

La perequazione, applicata più volte negli ultimi anni, ha generato, però, confusione fino alla sentenza 70/2015 della Corte Costituzionale. Con questa, infatti, è stato dichiarato incostituzionale il blocco delle pensioni biennali previsto dalla tristemente famosa riforma Fornero”.

Per rendere esecutiva la sentenza di cui sopra il governo ha varato nel 2015 la legge nr° 65, un provvedimento che, tuttavia, ha garantito una rivalutazione parziale degli importi pensionistici compresi tra tre e sei volte il minimo INPS.

 

Cosa fare per riottenere il dovuto

Entro e non oltre il 31 dicembre 2016, va presentata la richiesta mediante l'apposito modulo che potete trovare in allegato.

Il modulo deve essere inviato in plico raccomandato all'INPS territoriale, inoltre è conveniente che una copia del medesimo modulo venga inviata presso Unione dei Consumatori così da cominciare a costituire un futuro gruppo collettivo per l'azione comune.

Tramite intimazione e diffida sarà necessario attendere le determinazioni dell’Ente e per ottenere direttamente la quantificazione degli interessi maturati e la rivalutazione degli importi pensionistici.

Unione dei Consumatori mette, già da adesso, a disposizione dei ricorrenti, professionisti specializzati che accompagneranno l'utente dalla presentazione del ricorso al recupero delle somme dovute.

Per ulteriori informazioni contattaci ai numeri 091 9767830 – 091 9439038 oppure sulla mail lavoro-previdenza@unionedeiconsumatori.it.