Invito alla logica

Ritratto di Angelo Sciortino

9 Dicembre 2016, 14:21 - Angelo Sciortino   [suoi interventi e commenti]

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Se l'attributo di fazioso significa, come significa, che subordina tutto alla propria ideologia assumendo consapevolmente atteggiamenti privi di obiettività e quindi settari; se risibile significa di poca o nessuna importanza; se falso si riferisce a chi dice qualcosa non vera: se questi significati sono, e lo sono, corretti, allora l'avermeli attribuiti come commenti a questo mio intervento sull'esito del referendum (https://www.qualecefalu.it/node/20173) dimostrano soltanto gli errori e le illogicità del suo autore.

Non è infatti logico attribuire la qualità di fazioso a chi, come me, non criticava una sola delle parti, cioè i sostenitori del SI o quelli del NO, ma entrambe, addebitando loro pari responsabilità per le condizioni in cui il Paese è venuto a trovarsi dopo il referendum. Condizioni sicuramente preoccupanti, che tali sarebbero state anche nel caso di vittoria del SI. Se questo significa essere faziosi, allora deve riscriversi il dizionario, prendendo a calci l'etimologia del termine.

È altrettanto illogico definire risibili le argomentazioni a sostegno delle mie opinioni, perché, se tali fossero, non vedo ragioni perché le si definisce apoditticamente risibili, ma poi ci si preoccupa di controbatterle, perdendo il proprio impegno intellettuale di fronte alle inezie.

L'errore, infine, consiste nel definire falsa la seguente mia frase: “il risultato a Cefalù ha dato al NO una vittoria più netta rispetto al resto d'Italia”. Dov'è mai la falsità, se nel resto d'Italia il NO ha superato di poco il 59%, mentre a Cefalù s'è attestato a poco più del 66%? E ipotizzare che ciò sia stato causato dalla scarsa credibilità dei sostenitori del SI in effetti non serve a nulla, se tali sostenitori non prendono dalle critiche spinte a riflettere, ma soltanto reazioni come quella del mio commentatore, che dimostrano i motivi della loro scarsa credibilità.

Mi fermo qui, per non avvalorare anche l'accusa di logorrea rivoltami nel commento.

Commenti

Se Cefalù fosse in Toscana o in Emilia,  un risultato di  66 a 34 potrebbe rappresentare un segnale dell'elettorato nei confronti di chi amministra ed ha sostenuto le ragioni del SI.
Ma Cefalù è in Sicilia, dove la  percentuale dei NO si è attestata sul 71,58%.
Il dato della nostra Città è quindi in, sia pur lieve, controtendenza rispetto alla media regionale.
Anche per questo, voler attribuire al risultato "REFERENDARIO" ( e ribadisco referendario) un significato non suo è, lo ripeto, fazioso, risibile e falso.
E, adesso,  sento di dover aggiungere anche "stancante".
Del resto, capisco che, in qualche modo, occorre riempire le giornate.

P.S.  Capisco "anche" la insopprimibile esigenza di alcuni di dire l'ultima parola e non risponderò per questo  all'immancabile replica.