7 Dicembre 2016, 20:37 - Saro Di Paola [suoi interventi e commenti] |
Si era al 28 novembre del 2010, quando il progredire, inesorabile, delle lesioni nelle travi della terza e della quarta campata della banchina a T del porto di Prissuliana
mi indusse a dare per imminente il crollo delle due campate collassate.
"Le due campate hanno i giorni contati", ebbi a scrivere (https://www.qualecefalu.it/lac/node/3139 ).
Ahimè, la toppai!
Si è al 7 dicembre del 2016, sono passati sei anni e le due campate collassate sono ancora là.
Icone del cemento armato che fa miracoli.
Come, introducendo le sue lezioni sul cemento armato, il Docente di Tecnica delle Costruzioni, per non farci scoraggiare, ebbe a dire a noi studenti del quarto anno del corso di laurea in ingegneria civile.
Nel caso delle banchine collassate, il miracolo di avere trasformato la soletta superiore da elemento collaborante, insieme alle travi, alla portanza ed alla resistenza delle campate, nel solo elemento portante e resistente.
Per sei lunghi anni.
Ahimè, il 28 novembre del 2010, non avevo fatto tesoro di quanto, quasi 40 anni prima, ci aveva detto quel docente.
Sono certo, però, che a fare tesoro di quel miracolo siano state le istituzioni interessate al rifacimento delle campate.
In sei anni, ne hanno elaborato il progetto, hanno reperito i fondi per realizzarlo e per iniziare i lavori aspettano, soltanto, la fine del miracolo del cemento armato.
Oppure no?
Saro Di Paola, 7 dicembre 2016
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